Concetti Chiave
- I recettori dei canali semicircolari e del vestibolo collaborano per mantenere l'equilibrio dinamico e statico.
- Anche la vista e i propriocettori muscolari e tendinei contribuiscono al controllo dell'equilibrio inviando informazioni al cervelletto.
- I recettori smettono di inviare stimoli durante un movimento a velocità costante, riprendendo solo con cambi di velocità o direzione.
- Un esempio pratico di attivazione dei recettori dell'equilibrio è la sensazione di nausea durante il movimento instabile, come un giro in barca.
- L'organo spirale di Corti nel dotto cocleare contiene i recettori dell'udito, con le onde sonore che vengono amplificate dagli ossicini.
Recettori dell'equilibrio
I recettori dei canali semicircolari e quelli del vestibolo sono responsabili rispettivamente dell’equilibrio dinamico e di quello statico, tuttavia essi di solito agiscono insieme. Oltre a questi recettori, anche la vista e i propriocettori dei muscoli e dei tendini sono importanti nel l’inviare al cervelletto informazioni per il controllo dell’equilibrio.
Il piegarsi della cupola nella direzione opposta riduce la generazione degli stimoli. Quando vi muovete a velocità costante, i recettori gradualmente smettono di inviare stimoli e non avete più la sensazione del movimento, finché il vostro movimento non cambia di velocità o di direzione.
Esempio di equilibrio in barca
Facciamo un esempio: Benedetto si sta godendo un giro in barca fino a quando un temporale si abbatte improvvisamente sulla baia. Egli ben presto avverte nausea e può reggersi a malapena. In questo frangente è possibile rilevare l’attivazione dei recettori dell'equilibrio.
All’interno del dotto cocleare si trova l’organo spirale di Corti, in cui sono situati i recettori dell’udito, le cellule capellute.
Trasmissione delle onde sonore
Gli spazi che stanno sopra e sotto il dotto cocleare contengono peri linfa. Le onde sonore che arrivano alla chiocciola attraverso le vibrazioni del timpano, la catena degli ossicini e la finestra ovale determinano il movimento dei liquidi cocleari.
Quando le onde sonore sono trasmesse mediante gli ossicini dal timpano alla finestra ovale, la loro forza (ampiezza) viene aumentata dall’azione di leva degli ossicini.