Concetti Chiave
- Il primo caso ufficiale di polmonite virale datato 17 novembre 2019 non corrisponde necessariamente al primo contagio effettivo.
- Dati europei e italiani indicano la presenza del virus in periodi antecedenti a quelli ufficialmente riconosciuti, attraverso analisi di acque reflue e presenza di anticorpi.
- Il tempo di incubazione del virus varia tra 2 e 14 giorni, con sintomi che appaiono generalmente entro i primi 7 giorni.
- Gli asintomatici hanno una carica virale simile ai sintomatici ma sono meno contagiosi per l'assenza di sintomi come tosse.
- Il numero di riproduzione base (R0) del virus è stimato intorno a 3, indicando una crescita esponenziale del contagio.
Indice
Primi casi di polmonite virale
Il primo caso identificato di polmonite virale risale al 17 novembre 2019, non rappresenta però il primo individuo effettivamente infettato dal virus. Uno studio condotto da olandesi e belgi ha dimostrato la presenza di soggetti infetti in Europa tra il 6 ottobre e l’11 dicembre 2019. Ancora uno studio italiano realizzato a Milano, attraverso l’analisi delle acque reflue, ha rilevato la presenza di materiale virale risalente al 18 dicembre 2019, ben prima del primo caso identificato in Italia a febbraio 2020. Un altro studio sempre tenuto a Milano ha riconosciuto la presenza di anticorpi anti Sars-CoV-2 a settembre 2019. Analizzando i registri dei ricoveri ospedalieri in Lombardia di fine 2019, si osserva un’elevata incidenza di pazienti con polmonite interstiziale bilaterale, manifestazione tipica della malattia da Covid-19.
Variabilità del tempo di incubazione
Il tempo di incubazione del virus nei soggetti sintomatici si presenta molto variabile da persona a persona, mediamente compreso tra 2 e 14 giorni, il che spiega perché l’Oms inizialmente aveva imposto la quarantena a 14 giorni. Al picco di infezione vi è la comparsa dei sintomi, tra il 3° e il 7° giorno, in media al 5° giorno. Dopo il 10° giorno da un contatto sospetto, in assenza di sintomi, è improbabile la presenza del virus mentre dopo 14 giorni è quasi impossibile che sia avvenuto il contagio.
Contagio e trasmissione del virus
L’asintomatico presenta la stessa carica virale del soggetto sintomatico ma contagia meno per il semplice fatto che, non presentando sintomi quali tosse o raffreddore, emette una minore quantità di droplets infette verso altri soggetti. Ricordiamo che la trasmissione del virus avviene per via aerea mediante droplets di saliva o attraverso il contatto stretto con aria espirata da un soggetto infetto.
Definizione e importanza di R0 e Rt
Il Reproduction number (R0, Rt) definisce la capacità di una persona infetta di infettarne altre. L’R0 di Sars-CoV-2 in media (trattandosi di metanalisi) si stima intorno a 3: indica che una persona infetta può teoricamente infettarne 3, si deduce dunque che la crescita è di tipo esponenziale.
Si parla altrimenti di Rt. È opportuno distinguere i diversi indici:
1. R0: è il numero di riproduzione, cioè la capacità di contagiare del virus in assenza di misure di precauzione.
2. Rt: capacità di contagiare con misure di precauzione stabilite. Ad esempio, l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, l’igiene della mani ecc..
Considerando l’Rt, si definisce che l’epidemia è “spenta” con indice Rt
Domande da interrogazione
- Quando è stato identificato il primo caso di polmonite virale e quali studi hanno dimostrato la presenza del virus in Europa prima di tale data?
- Qual è il tempo di incubazione del virus e come si manifesta nei soggetti sintomatici?
- Qual è la differenza tra R0 e Rt e come influenzano la diffusione del virus?
Il primo caso identificato di polmonite virale risale al 17 novembre 2019. Studi olandesi e belgi hanno dimostrato la presenza di soggetti infetti in Europa tra il 6 ottobre e l'11 dicembre 2019, mentre uno studio italiano ha rilevato materiale virale nelle acque reflue di Milano già dal 18 dicembre 2019.
Il tempo di incubazione del virus nei soggetti sintomatici varia tra 2 e 14 giorni, con la comparsa dei sintomi tra il 3° e il 7° giorno, in media al 5° giorno. Dopo 10 giorni da un contatto sospetto, in assenza di sintomi, è improbabile la presenza del virus.
R0 è il numero di riproduzione del virus in assenza di misure di precauzione, stimato intorno a 3 per Sars-CoV-2, indicando una crescita esponenziale. Rt rappresenta la capacità di contagiare con misure di precauzione, come l'uso della mascherina e il distanziamento sociale. L'epidemia è considerata "spenta" quando l'indice Rt scende sotto 1.