Concetti Chiave
- La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue sulle pareti arteriose, influenzata dalla gittata cardiaca e dalle resistenze periferiche.
- La pressione sistolica aumenta con l'età a causa della diminuzione dell'elasticità dei vasi.
- La pressione diastolica varia con l'età, aumentando nei giovani e diminuendo negli anziani.
- La pressione differenziale è la differenza tra la pressione sistolica e diastolica.
- La pressione arteriosa varia durante il giorno a seconda dell'attività fisica, della posizione corporea e degli stati emotivi.
Indice
Definizione e fattori della pressione arteriosa
La pressione arteriosa è definita come la forza che il sangue esercita sulla parete del vaso arterioso, definita dalla formula “gittata cardiaca x resistenze periferiche”. Essa dipende pertanto:
- Dalla forza sviluppata dalla contrazione del cuore in fase di sistole;
- Dalle resistenze periferiche;
- Dalla volemia;
- Dalla distensibilità e dall’elasticità dei vasi
Tipi di pressione arteriosa
I tipi principali di pressione arteriosa sono:
- Pressione sistolica: dipende dalla forza di contrazione ventricolare. Nell’anziano aumenta per via della ridotta elasticità dei vasi che rappresenta una maggiore resistenza da vincere.
- Pressione diastolica: dipende dal ritorno elastico dell’aorta. Nel giovane si innalza, nell’anziano si riduce.
- Pressione differenziale: differenza tra sistolica e diastolica.
- Pressione media: media delle pressioni istantanee nella grande circolazione, calcolabile sommando pressione diastolica + 1/3 della pressione differenziale: 80 mmHg + 1/3 x 40 mmHg= (80+13 mmHg)= 93 mmHg
Variazioni della pressione arteriosa
Nell’uomo la pressione arteriosa è generalmente pochi mmHg più alta; essa inoltre varia continuamente nel corso della giornata durante l’attività fisica, variazioni della posizione corporea (passaggio dal clinostatismo all’ortostatismo), aumenta durante la digestione, diminuisce nel sonno non REM, aumenta nel sonno REM e in particolari stati emotivi quali paura o rabbia per l’intervento dell’ortosimpatico.