Concetti Chiave
- La pitiriasi rosea si caratterizza per lesioni eritemato-squamose ovali sul tronco, spesso con una lesione iniziale chiamata medaglione o chiazza madre.
- La malattia è autolimitante e scompare autonomamente entro 6-10 settimane, solitamente senza prurito.
- Alcuni studi indicano che l'uso di Aciclovir a basso dosaggio può ridurre la durata dell'esantema, anche se non sono studi controllati.
- Le infestazioni da parassiti metazoi inferiori si differenziano dalle infezioni, poiché i parassiti non si riproducono nell'ospite umano.
- Le entomodermatosi, malattie cutanee causate da artropodi, includono scabbia e pediculosi, con meccanismi patogenetici legati a reazioni infiammatorie di tipo 2.
Indice
Descrizione della pitiriasi rosea
La pitiriasi rosea si manifesta tipicamente con lesioni eritemato-squamose maculari di forma ovalare che si distribuiscono sul tronco lungo le linee di tensione della cute (sul dorso danno un pattern che viene definito a “christmas tree”).
Spesso è presente una lesione iniziale che prende il nome di medaglione o chiazza madre, che è la più grande.
C’è una caratteristica desquamazione centrale rispetto a un orletto eritematoso periferico.
Ci sono varianti atipiche di presentazione.
Durata e trattamento della malattia
La malattia dura 6-8-10 settimane, generalmente senza prurito; è una malattia generalmente autolimitante, quindi scompare da sola.
Esistono alcuni studi non controllati non randomizzati che affermano che l'impiego di Aciclovir a basso dosaggio è utile e riduce la durata dell’esantema.
Infestazione e differenze con infezione
Con il termine infestazione si intende il parassitismo a opera di metazoi inferiori: il concetto di infestazione è diverso da quello di infezione, perché l’organismo infestante (parassita) non si riproduce nell’ospite. L’i. avviene normalmente tramite un altro organismo animale, e l’uomo può essere l’ospite definitivo oppure, a sua volta, ospite intermedio. Le i. hanno grande peso sulla salute pubblica mondiale, perché spesso sono debilitanti, facilmente trasmissibili e veicolano infezioni secondarie. [definizione presa da Treccani]
Entomodermatosi e loro cause
Le Entomodermatosi sono malattie cutanee causate da artropodi (distinti in tre diverse classi: Myriapoda, Arachnida, Insecta), troviamo:
● ectoparassitosi obbligate:
● scabbia (Sarcoptes scabiei hominis): l’uomo che è l’unico ospite. È molto diffusa
● pidocchi, che causano pediculosi (capitis, corporis e pubis).
● ectoparassitosi in cui l’uomo non è infettato ma viene punto dall’insetto ed ha una reazione.
Meccanismi patogenetici e reazioni
Il meccanismo patogenetico è variabile ed è causato sia da un’azione meccanica e chimica.
Da studi su modelli animali è emerso che il concetto di Mechanical Injury sia molto limitato e raro (es. pungiglione che genera reazione da corpo estraneo).
Nella maggior parte dei casi lo sviluppo della malattia è legato a una reazione infiammatoria di tipo 2 dominata da linfociti TH2 ed eosinofili con elevata produzione di interleuchine 4 e 13 contro il parassita; tra l’infezione e la comparsa dei sintomi solitamente è di 3 settimane, ovvero il tempo necessario a realizzare la risposta immunitaria.
Inoltre, gli insetti possono trasmettere agenti infettivi sia virali che batterici. Solitamente si verificano epidemie trentennali, con fasi di scomparsa e ricomparsa, in base alle condizioni di immunità della popolazione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della pitiriasi rosea?
- Qual è la differenza tra infestazione e infezione?
- Come si sviluppano le entomodermatosi e quali sono le loro cause principali?
La pitiriasi rosea si manifesta con lesioni eritemato-squamose ovalari sul tronco, spesso con una lesione iniziale chiamata medaglione. La malattia dura 6-10 settimane e generalmente scompare da sola.
L'infestazione è causata da parassiti che non si riproducono nell'ospite, mentre l'infezione implica la riproduzione del patogeno nell'ospite. Le infestazioni sono trasmesse da altri organismi animali.
Le entomodermatosi sono causate da artropodi e possono essere dovute a ectoparassitosi obbligate o reazioni a punture. Il meccanismo patogenetico è spesso una reazione infiammatoria di tipo 2 con linfociti TH2 ed eosinofili.