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Concetti Chiave

  • Gli astrociti, cellule eccitabili, modulano l'attività nervosa attraverso il rilascio di mediatori chimici, formando la sinapsi tripartita.
  • Il neurotrasmettitore rilasciato si lega ai recettori astrocitari, aumentando il calcio citosolico e innescando il rilascio di sostanze neuroattive come il GABA.
  • I mediatori chimici degli astrociti agiscono su recettori neuronali pre e post sinaptici, influenzandone l'attivazione o l'inibizione.
  • La densità postsinaptica è composta da numerose proteine, inclusi recettori, canali ionici e complessi di trasduzione del segnale.
  • La gliotrasmissione, a differenza della neurotrasmissione, agisce su tempi più lunghi, regolando il tono e l'eccitabilità dei circuiti nervosi.

Indice

  1. Ruolo degli astrociti nelle sinapsi
  2. Modulazione dell'attività nervosa
  3. Differenze tra gliotrasmissione e neurotrasmissione

Ruolo degli astrociti nelle sinapsi

Fra le componenti raggiunte dalle arborizzazioni degli astrociti ci sono le sinapsi. Gli astrociti sono cellule eccitabili, i cui terminali sono in grado di rispondere a segnali chimici con il rilascio di altri mediatori chimici, che a loro volta provocano la modulazione dell’attività nervosa, si parla allora di sinapsi tripartita.

Modulazione dell'attività nervosa

In sintesi il neurotrasmettitore rilasciato, oltre ad agire sul terminale postsinaptico, può legarsi a recettori presenti nella membrana del terminale astrocitario, provocando l’ingresso di calcio nella cellula. L’aumento di calcio citosolico innesca una serie di risposte da parte dell’astrocita, come il rilascio di sostante neuroattive come i Gaba. Tali mediatori agiscono

a loro volta su recettori appartenenti alle membrane neuronali, sia pre che post sinaptiche, attivando o inibendo questi ultimi.

Differenze tra gliotrasmissione e neurotrasmissione

La densità postsinaptica è formata da centinaia di proteine diverse che comprendono i recettori per il neurotrasmettitore, esposti sul versante esterno della membrana e associati sia a canali ionici e ad altri complessi che trasducono il segnale. La gliotrasmissione presenta delle differenze rispetto alla neurotrasmissione. Per esempio, laddove il rilascio del neurotrasmettitore determina risposte nell’arco di pochi ms, i mediatori rilasciati dagli astrociti agiscono per tempi molto più lunghi, sono quindi più adatti per regolare il tono dell’attività nervosa, il grado di eccitabilità dei circuiti interessati.

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