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Concetti Chiave

  • Le membrane cellulari sono essenziali per l'evoluzione di cellule complesse, creando compartimenti con ambienti specifici.
  • Proteine delle membrane svolgono funzioni cruciali come trasferimento di materiali e segnali, connessione cellulare e attività enzimatica.
  • La membrana plasmatica avvolge ogni cellula, proteggendola e mantenendo l'equilibrio interno vitale.
  • Costituite da fosfolipidi e proteine, le membrane facilitano il passaggio di sostanze e la trasmissione di segnali tra interno ed esterno.
  • Il modello a mosaico fluido descrive la struttura dinamica delle membrane, con proteine immerse in un doppio strato di fosfolipidi.

Indice

  1. Importanza delle membrane
  2. Struttura delle membrane
  3. Modello a mosaico fluido

Importanza delle membrane

Le membrane hanno da sempre reso possibile l'evoluzione di cellule complesse, infatti, sono in grado di formare vari compartimenti con ambienti specifici.
Un'importante caratteristica delle membrane biologiche riguarda le proteine che le costituiscono.

Ve ne sono varie e svolgono diverse funzioni: il trasferimento di materiale, di informazioni, sono importanti nella connessione delle cellule dei tessuti, come le caderine che formano giunzioni importanti nel mantenere la struttura dell'epitelio; altre, associate alle membrane, costituiscono gli enzimi.

Come è ben chiaro, quindi, tutte le cellule sono circondate da una membrana plasmatica che le rende entità singolari e le protegge dall'ambiente esterno, contribuendo così a mantenere un equilibrio interno adatto per la vita.

Struttura delle membrane

Le membrane sono strutture complesse, costituite da fosfolipidi e proteine; esse suddividono la cellula in compartimenti, permettono il passaggio di sostanze e trasmettono segnali dall'ambiente esterno a quello interno e viceversa.
I fosfolipidi sono i maggiori responsabili delle caratteristiche di tali membrane. Un fosfolipide è composta da due catene di acidi grassi unte a due dei tre atomi di carbonio di una molecola di glicerolo. Le catene degli acidi grassi costituiscono la parte apolare e idrofobica del fosfolipide, mentre la zona idrofilica è costituita dal terzo gruppo fosfato carico negativamente, legato al terzo carbonio del glicerolo; a sua volta il terzo gruppo fosfato è legato a un gruppo organico polare ed idrofilico.

Modello a mosaico fluido

E’ caratterizzata, inoltre, da un modello a mosaico fluido, dove le membrane sono costituite da un doppio strato fluido di molecole fosfolipidiche nel quale le proteine sono incastrate come le tessere di un mosaico che cambiano continuamente posizione, non rendendolo statico.

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