Concetti Chiave
- L'età evolutiva, dalla nascita fino ai 18-20 anni, è caratterizzata dall'accrescimento corporeo e richiede elevati consumi di energia e nutrienti.
- Un'alimentazione accurata ed equilibrata in questo periodo è essenziale per soddisfare le esigenze di sviluppo fisico e psichico.
- Le abitudini alimentari nei primi anni di vita influenzano la salute a lungo termine, con alcune malattie dell'adulto radicate nell'infanzia.
- L'obesità acquisita durante lo sviluppo è difficile da correggere nell'età adulta, sottolineando l'importanza di una dieta corretta.
- Tre sottogruppi con esigenze nutrizionali diverse caratterizzano l'età evolutiva: lattante, bambino e adolescente.
Indice
L'importanza dell'età evolutiva
L'età evolutiva è quella che va dalla nascita fino ai 18-20 anni e che si caratterizza per l'accrescimento corporeo, conseguenza dell'aumento del numero di cellule e dell'accumulo di sostanza interstiziale nei tessuti. E', dunque, un periodo che richiede elevati consumi di energia e di nutrienti plastici per consentire la costruzione dei nuovi tessuti.
L'alimentazione in questa fase deve essere particolarmente accurata ed equilibrata, atta a soddisfare le specifiche esigenze di un organismo in fase di sviluppo fisico e psichico.
Alimentazione e salute a lungo termine
E' ormai sempre più evidente che l'alimentazione nei primi anni di vita è in grado di influenzare le abitudini di un individuo e il suo stato di salute a lungo termine. Certe malattie associate all'alimentazione e tipiche dell'adulto hanno le loro radici già nell'infanzia; all'obesità, ad esempio, se acquistata durante lo sviluppo, difficilmente si può rimediare nell'età adulta.
Sottogruppi e diete specifiche
All'interno dell'età evolutiva, che comprende soggetti con necessità nutrizionali molto diverse, si possono individuare tre grandi sottogruppi e le relative diete:
- la
- Ladieta del bambino;
- Ladieta dell'adolescente.