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Concetti Chiave

  • La malattia di Gaucher è una rara patologia da accumulo lisosomiale, descritta per la prima volta nel 1882 da un giovane medico studente, Gaucher.
  • Nel 1991 è stata introdotta la terapia enzimatica sostitutiva, che ha migliorato significativamente l'aspettativa e la qualità di vita dei pazienti affetti.
  • Alcuni casi rarissimi sono causati da un difetto nel coenzima, nonostante l'enzima sia funzionante.
  • La patogenesi include un'importante componente infiammatoria, con macrofagi che producono citochine e γ-globuline, causando iperferritinemia e ipergammaglobulinemia.
  • I fenotipi della malattia variano da forme gravi infantili a quelle che si manifestano in età adulta, con evidenze di manifestazioni neurologiche in pazienti adulti.

Indice

  1. Storia della malattia di Gaucher
  2. Descrizione della cellula di Gaucher
  3. Componenti infiammatorie e tossiche
  4. Fenotipi e manifestazioni della malattia

Storia della malattia di Gaucher

È una patologia rara da accumulo lisosomiale

la sua Storia è:

    • 1882: la prima descrizione della patologia è stata fatta dal medico studente Gaucher alla fine del 1800. Una donna si è presentata alla sua visita con un'importante splenomegalia ed è poi deceduta per complicanze emorragiche (piastrinopenia severa), complicanze infettive e un'anemia grave (per la quale sono state necessarie delle trasfusioni). In sede autoptica sono state riscontrate nella milza delle cellule giganti di aspetto epitelioide, definite successivamente come cellule di Gaucher.

    • 1905: prima diagnosi pre-mortem della malattia di Gaucher

    • 1934: scoperta della natura lipidica del materiale accumulato nei lisosomi (glucosilceramide)

    • 1965: identificazione del difetto dell'enzima glucocerebrosidasi

    • 1991: avvio della terapia enzimatica sostitutiva (Ert), che ha radicalmente modificato l'aspettativa e la qualità di vita dei pazienti

Descrizione della cellula di Gaucher

Ci sono quindi dei casi molto rari in cui l'enzima è funzionante ma il difetto è nel coenzima.

Nell'immagine è visibile una rappresentazione della cellula di Gaucher in cui il citoplasma è completamente sovvertito dagli aggregati fibrillari di glucosilceramide (Gk-1). Questi conferiscono al citoplasma un aspetto a carta increspata e il nucleo viene tutto spinto verso l'esterno delle cellule giganti.

Componenti infiammatorie e tossiche

La patogenesi della patologia non è solo legata all'accumulo lisosomiale, ma anche a:

    • un'importante componente infiammatoria -> il macrofago che accumula glucosilceramide è una cellula attivata che produce mediatori dell'immunità innata (citochine infiammatorie, tra cui la ferritina) e adattativa (γ-globuline). I pazienti presentano infatti iperferritinemia e ipergammaglobulinemia, in particolare una gammopatia monoclonale

    • il rilascio di un mediatore solubile, l'isoforma circolante di Gl-1 (glucosilsfingosina), con un effetto tossico diretto sulle cellule, in particolare a livello neuronale

Fenotipi e manifestazioni della malattia

In realtà più si conosce la patologia e la patogenesi più si può sospettare la malattia in un soggetto, perciò questa distinzione classica è stata parzialmente superata e i fenotipi della malattia costituiscono un continuum da forme gravi rapidamente fatali in epoca infantile a forme che esordiscono in età adulta, come visibile nell'immagine. I meccanismi che portano alla presenza di iperferritinemia nella Gd non sono ancora del tutto chiariti (probabilmente entra in gioco un processo infiammatorio perché il macrofago è la cellula chiave della malattia in quanto, se attivato, accumula prevalentemente glucosilceramide, inoltre è implicato nella secrezione della ferritina sierica). Classicamente sono state considerate assenti nella malattia dell'adulto, anche se in realtà ci sono una serie di evidenze scientifiche che dimostrano che le manifestazioni neurologiche sono presenti anche in quei pazienti che hanno delle mutazioni genetiche che precedentemente erano considerate esclusive

Domande da interrogazione

  1. Qual è la storia della scoperta della malattia di Gaucher?
  2. La malattia di Gaucher è stata descritta per la prima volta nel 1882 da Gaucher, con la prima diagnosi pre-mortem nel 1905. Nel 1934 è stata scoperta la natura lipidica del materiale accumulato, e nel 1965 è stato identificato il difetto dell'enzima glucocerebrosidasi. La terapia enzimatica sostitutiva è stata avviata nel 1991.

  3. Quali sono le caratteristiche delle cellule di Gaucher?
  4. Le cellule di Gaucher presentano un citoplasma sovvertito da aggregati fibrillari di glucosilceramide, conferendo un aspetto a carta increspata, con il nucleo spinto verso l'esterno delle cellule giganti.

  5. Quali sono i meccanismi patogenetici della malattia di Gaucher?
  6. La patogenesi include l'accumulo lisosomiale, una componente infiammatoria con produzione di citochine e γ-globuline, e il rilascio di glucosilsfingosina con effetti tossici, specialmente a livello neuronale.

  7. Come si manifesta la malattia di Gaucher nei pazienti adulti?
  8. Nei pazienti adulti, la malattia può presentare manifestazioni neurologiche, anche in presenza di mutazioni genetiche precedentemente considerate esclusive per altre forme, e può includere iperferritinemia legata a processi infiammatori.

Domande e risposte