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Concetti Chiave

  • Le lesioni melanocitarie possono manifestarsi come iperpigmentazione o ipopigmentazione, con le prime di maggiore interesse clinico.
  • I nevi melanocitari sono neoplasie benigne derivanti da cellule neviche, acquisite principalmente entro i 35 anni e talvolta influenzati da cambiamenti ormonali come gravidanza.
  • I nevi possono presentare variazioni significative in colore, forma e dimensioni; cambiamenti sospetti devono essere monitorati e possono richiedere biopsia escissionale.
  • Nevi melanocitari mostrano ampia variabilità in aspetto, essendo piatti o rilevati, lisci o verrucosi, e possono essere pigmentati o di colore incarnato.
  • Il Halo nevo di Sutton è caratterizzato da un alone bianco dovuto a infiammazione perinodulare, che può portare a regressione del nevo.

Lesioni melanocitarie

Le lesioni melanocitarie sono sia in iperpigmentazione sia in ipopigmentazione. Quelle in iperpigmentazione sono considerate più importanti al fine dell’esame dal docente. Il lentigo simplex è formato da una catena di melanociti a livello della giunzione dermo- epidermide, non si annidano e non diventano atipici. Formano delle placche. Un problema più di tipo estetico e riguardante la chirurgia plastica. A volte giungono in laboratorio dei campioni in diagnosi differenziali con nevi e malanomi poiché in seguito a stimoli irritativi possono diventare edematose e più bombate. Le efelidi sono piccole macchie cutanee brunastre, espressione di un aumento della concentrazione di melanina in alcuni punti dell'epidermide. Sono dovute a reazioni solari e a differenza della lentigo possono dare anche lesioni di tipo nodulare. Tra di queste figura il nevo melanocitario le cui caratteristiche sono:

• Neoplasia benigna costituita dalle cellule che producono il pigmento melanico (le cellule neviche).
• La maggior parte dei nevi si acquisiscono prima dei 35 anni. Compaiono talvolta dopo il primo anno di età. Durante la gravidanza possono comparire nuovi nevi o i pre-esistenti possono scurirsi.
• Circa 1% della popolazione presenta nevi alla nascita (nevi congeniti).
• Le cellule neviche derivano dalla cresta neurale. Alcuni Autori ritengono che le cellule neviche siano melanociti, altri che siano diverse. Le cellule neviche differiscono dai melanociti per l’assenza di dendriti.
• Qualsiasi nevo sintomatico per qualunque motivo va considerato con attenzione.
• Le lesioni preoccupanti sono quelle che cambiano di colore, dimensioni e forma, sono state acquisite in età adulta, sanguinano o sono pruruginose.
• Le lesioni sospette vanno asportate con biopsia escissionale, assieme a margine di cute integra
• I nevi melanocitari mostrano ampia variabilità. Individualmente considerato, ciascuno nevo ha colore, superficie e contorni uniformi.
• Possono essere piatti o rilevati, lisci o verrucosi, polipoidi o sessili, pigmentati o di colore incarnato. La pigmentazione presenta sfumature nell’ambito del colore bruno, occasionalmente è blu.
• Possono essere presenti peli.
• Pubertà e gravidanza alterano i nevi (causa ormonale)
Il nevo può essere a macula o a papula; per definizione è comunque un nodulo.
Spesso i nevi possono avere una grossa infiammazione perinodulare e formare così il Halo nevo di Sutton: quest’ultimo è un nevo circondato da un alone bianco corrispondente alla flogosi. A volte questa flogosi può portare ad una regressione del nevo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del lentigo simplex?
  2. Il lentigo simplex è formato da una catena di melanociti a livello della giunzione dermo-epidermide, non si annidano e non diventano atipici. Formano delle placche e sono considerati più un problema estetico che medico.

  3. Quali sono le differenze tra efelidi e lentigo?
  4. Le efelidi sono piccole macchie cutanee brunastre causate da un aumento della melanina e reazioni solari, mentre il lentigo simplex non diventa atipico e forma placche. Le efelidi possono anche dare lesioni nodulari.

  5. Quando un nevo melanocitario deve essere considerato con attenzione?
  6. Un nevo melanocitario deve essere considerato con attenzione se cambia colore, dimensioni o forma, se è stato acquisito in età adulta, se sanguina o è pruriginoso. Le lesioni sospette vanno asportate con biopsia escissionale.

Domande e risposte

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