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Concetti Chiave

  • La cartilagine nell'avambraccio mostra una fase proliferativa seguita dalla crescita in volume delle cellule.
  • Le cellule cartilaginee diventano ipertrofiche, esercitando pressione sulla matrice circostante.
  • L'allineamento regolare dei piani di divisione cellulare favorisce la crescita in una direzione specifica.
  • La forma globosa delle cellule dopo la divisione contribuisce alla formazione delle diafisi ossee.
  • La matrice cartilaginea si restringe, disidrata e calcifica, portando all'apoptosi dei condroblasti.

Ipertrofia cartilaginea

Ci spostiamo dalla mano all’avambraccio, dove lo sviluppo è già più avanti. Si noti la differenza di sviluppo delle cellule da sinistra a destra a sinistra: c’è una fase proliferativa della cartilagine a cui segue la crescita in volume delle singole cellule. Questa crescita non si arresta, come normalmente succede nei tessuti in
proliferazione quando lo spazio tra le cellule inizia a scarseggiare, succede invece
che le cellule diventano ipertrofiche e così esercitano pressione sulla matrice circostante.

Il meccanismo che utilizzano le cartilagini per accentuare la crescita in una direzione si ottiene grazie al regolare allineamento di piani di divisione cellulare: le
cellule in attiva proliferazione appaiono schiacciate perché non hanno ancora avuto il tempo di ripristinare il volume originale dopo la citodieresi, e sono tutte parallele tra loro dato che i fusi mitotici assumono un orientamento stereotipato, sempre uguale. La successiva
espansione di ciascuna cellula con il rispristino di una forma un po’
globosa porterà alla crescita preferenziale lungo questo asse, è così che compaiono le diafisi, cioè e così che si definisce la futura forma dell’osso. Mentre le cellule si ingrandiscono la matrice diminuisce di volume, si restringe e si trasforma, disidratandosi e al contempo calcificando. Queste ipertrofie inducono i condroblasti ad andare in apoptosi

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