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Concetti Chiave

  • L'ipersensibilità da immunocomplessi è causata dalla precipitazione di immunocomplessi nei vasi o nei tessuti, come nel caso del Lupus eritematoso.
  • La deposizione di immunocomplessi attiva il complemento e i fagociti, portando a flogosi e potenziale danno tissutale se abbondante.
  • Gli immunocomplessi possono formarsi da antigeni self, come nelle malattie autoimmuni, o da antigeni estranei, portando a infiammazioni e danni tissutali.
  • L'infezione da virus dell'epatite B o streptococchi può innescare la formazione di immunocomplessi, causando vasculiti o nefriti.
  • Il meccanismo di malattia da siero è studiato sperimentalmente e coinvolge la formazione di immunocomplessi dopo iniezione di siero estraneo, con attivazione del complemento e infiammazione.

Indice

  1. Meccanismo della malattia autoimmune
  2. Deposizione e attivazione del complemento
  3. Formazione e conseguenze degli immunocomplessi
  4. Infezioni e immunocomplessi
  5. Risposta immunitaria e siero estraneo
  6. Effetti e risoluzione della malattia da siero

Meccanismo della malattia autoimmune

La malattia dipende dalla precipitazione degli immunocomplessi circolanti a livello dei vasi o dei tessuti.

Si possono avere dei danni dovuti al deposito dei complessi antigene-Ig nei tessuti, come ad esempio nella matrice extracellulare a livello della giunzione dermo epidermica ( questo caso è tipico di una malattia autoimmune, il Lupus eritematoso).

Una volta che gli anticorpi precipitano determinano l’attivazione del complemento o dei fagociti mediante le porzioni Fc delle Ig e i recettori FcR dei fagociti. Si ha dunque flogosi. Nel momento in cui le cellule agiscono per rimuovere questi immunocomplessi possono anche rilasciare sostanze responsabili del danno tissutale, specialmente se la deposizione degli immunocomplessi è abbondante.

Deposizione e attivazione del complemento

Lo stesso si verifica nel caso in cui la deposizione degli immunocomplessi avviene a livello della parete dei vasi. Qui si ha attivazione del complemento: vengono infatti richiamati i fagociti, in particolare i neutrofili, i quali possono liberare anche il contenuto dei loro granuli causando vasculite.

Formazione e conseguenze degli immunocomplessi

Questi immunocomplessi sono costituiti da anticorpi sia legati ad antigeni self (in questo caso la malattia è autoimmune) sia ad antigeni estranei. Quando si formano grandi quantità di immunocomplesso solubile si ha la deposizione a livello di varie zone dell’organismo, cosa che determina un’ ampia stimolazione della flogosi e porta a danno tissutale.

Infezioni e immunocomplessi

Talvolta in seguito a infezione da virus dell’epatite B, il sistema immunitario produce Ig specifiche per la superficie del virus e, se questi antigeni sono presenti abbondantemente e se il paziente produce copiosamente anticorpi, si formano degli immunocomplessi che possono dare vasculiti (leggermente diverse da quelle del Lupus, come nel caso della poliarterite nodosa).

Antigeni della parete cellulare di vari tipi di streptococchi che inducono un’infezione cronica e che poi rimangono nell’organismo, stimolano la produzione di Ig che si complessano ad antigeni dello streptococco rimasti, formando immunocomplessi. Questi precipitano solitamente a livello del glomerulo renale risultando spesso in nefriti, che portano anche alla distruzione del glomerulo, quindi ad una situazione grave.

Lo studio della sequenza dei meccanismi patologici di questa malattia da siero sono stati studiati e sono evidenziabili attraverso un meccanismo sperimentale (di solito si fa nel coniglio).

Risposta immunitaria e siero estraneo

Un individuo nel quale è stato iniettato precedentemente del siero estraneo, produce Ig specifiche che riconoscono le proteine estranee. Nel momento in cui si inietta una seconda volta lo stesso siero si ha una risposta secondaria, che velocemente porta a produrre Ig specifiche le quali, legando il siero, formano complessi antigene anticorpo che vengono depositati.

Effetti e risoluzione della malattia da siero

Tutto ciò si può misurare rilevando la presenza di complemento nel siero: nel momento in cui c’è la deposizione in molteplici tessuti dell’immunocomplesso si potrà rilevare una diminuzione consistente del complemento, questo perché la quantità di siero iniettata è cospicua, e ha determinato una notevole attivazione del complemento.

L’attivazione del complemento per deposizione di immunocomplessi determina anche delle lesioni infiammatorie che durano anche dopo.

Si ha quindi il picco della formazione dei complessi antigene-anticorpo e successivamente il livello del siero diminuisce (giallo). In ogni caso, le azioni indotte (febbre, vasculite, nefrite ecc.) possono essere più o meno gravi a seconda della quantità del siero iniettato durante la prima immunizzazione.

Questi effetti perdurano per un certo periodo. La situazione sperimentale si risolve nel momento in cui gli immunocomplessi e il restante antigene vengono eliminati dai fagociti. A questo punto la quantità di Ig libere diventa sempre più grande poiché vengono eliminati gli immunocomplessi e l’antigene.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo degli immunocomplessi nella malattia autoimmune come il Lupus eritematoso?
  2. Gli immunocomplessi si depositano nei tessuti, come la giunzione dermo epidermica, attivando il complemento e i fagociti, causando flogosi e danno tissutale.

  3. Come si formano gli immunocomplessi in seguito a un'infezione da virus dell'epatite B?
  4. Il sistema immunitario produce Ig specifiche per il virus, e se gli antigeni sono abbondanti, si formano immunocomplessi che possono causare vasculiti.

  5. Quali sono le conseguenze della deposizione di immunocomplessi a livello del glomerulo renale?
  6. La deposizione di immunocomplessi nel glomerulo renale può causare nefriti e distruzione del glomerulo, portando a una situazione grave.

  7. Cosa accade quando si inietta siero estraneo in un individuo già immunizzato?
  8. Si ha una risposta secondaria con produzione rapida di Ig specifiche, formando complessi antigene-anticorpo che si depositano, attivando il complemento e causando lesioni infiammatorie.

  9. Come si risolve la situazione sperimentale di malattia da siero?
  10. La situazione si risolve quando i fagociti eliminano gli immunocomplessi e l'antigene, aumentando la quantità di Ig libere nel siero.

Domande e risposte