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Concetti Chiave

  • Le integrine sono eterodimeri formati da una catena α e una catena β, e interagiscono con le immunoglobuline, importanti per la funzione immunologica.
  • Le immunoglobuline, oltre ai ruoli nella risposta immunitaria, contribuiscono all'adesione cellulare, essenziale per il movimento dei leucociti.
  • Durante l'infiammazione, l'attivazione di cellule dell'immunità innata e mastociti aumenta l'adesività dell'endotelio e la vasodilatazione, facilitando la migrazione leucocitaria.
  • Il processo di rolling dei leucociti è caratterizzato da interazioni recettoriali a bassa affinità, influenzate dal flusso sanguigno.
  • Le chemochine guidano i leucociti grazie a un gradiente solido, evitando che il flusso ematico dissolva il segnale necessario per la migrazione.

Indice

  1. Legami e interazioni delle integrine
  2. Ruolo delle immunoglobuline
  3. Processo di migrazione leucocitaria
  4. Eventi durante l'infiammazione
  5. Attivazione delle integrine e chemochine

Legami e interazioni delle integrine

Tali molecole formano fra loro legami ad alta affinità. Le integrine costituiscono una famiglia di una trentina di membri; ogni integrina è un eterodimero, formato dall’appaiamento di una catena α con una catena β.

Le integrine interagiscono con i membri di una vasta famiglia: la superfamiglia delle immunoglobuline.

Le proteine di questa superfamiglia rivestono un’importante funzione immunologica e presentano un dominio proteico stabilizzato da un ponte disolfuro (dominio costitutivo delle immunoglobuline).

Ruolo delle immunoglobuline

Le immunoglobuline svolgono i ruoli più disparati nell’ambito della risposta immunitaria (ruoli che incontreremo di volta in volta).

Dato che fra le loro funzioni vi è anche quella dell’adesione cellulare che permette l’homing di leucociti/linfociti, anche le immunoglobuline sono contrassegnate dalla sigla CAM.

Processo di migrazione leucocitaria

Prima di addentrarsi nei dettagli molecolari delle interazioni, è utile avere un quadro generale delle tappe del processo migratorio. Nell’immagine seguente è schematizzata la migrazione leucocitaria. Normalmente, la pressione all’interno dei vasi sanguigni è tale da far sì che le cellule scorrano nella porzione centrale del vaso; pochi elementi circolanti, infatti, scorrono a livello delle porzioni del lume più a ridosso dell’endotelio.

Eventi durante l'infiammazione

Durante l’infiammazione subentrano due eventi che favoriscono il processo di migrazione:

• l’agente infettivo causa l’attivazione di cellule dell’immunità innata (attraverso i PAMPs). Tali cellule attivate rilasciano le citochine, fattori all’interno dei tessuti che hanno un effetto diretto di stimolazione sulle cellule endoteliali, aumentando l’adesività dell’endotelio;

• attivazione dei mastociti che rilasciano delle ammine vasoattive che consentono la vasodilatazione: l’aumento del calibro del vaso fa diminuire la pressione al suo interno e scompagina la distribuzione delle cellule circolanti, permettendo ai leucociti di “marginarsi”, cioè di avvicinarsi ai margini del vaso e prendere contatto con l’endotelio.

Inizia così il processo di rolling: il leucocita intraprende una serie di interazioni recettoriali a bassa affinità (kd = 100 μM circa), che vengono formate e poi disgregate come conseguenza del forte flusso sanguigno.

2.

Attivazione delle integrine e chemochine

Attivazione delle integrine da parte di chemochine. Il rotolamento consente al leucocita di “sentire” l’ambiente a ridosso dell’endotelio: accanto alle citochine che modificano l’adesività dell’endotelio, vengono rilasciate, infatti, anche chemochine; è proprio il gradiente chemochimico che guida la migrazione del leucocita. È importante ricordare che le chemochine non formano un gradiente solubile (come accade invece negli esperimenti in laboratorio) bensì un gradiente solido. Esse si trovano esposte sulla superficie dell’endotelio legate a proteoglicani oppure si legano allo scaffold della matrice extracellulare (costituito soprattutto da fibrina e fibronectina). In caso contrario, il gradiente chemochimico all’interno del vaso verrebbe velocemente perso (lavato via dal flusso ematico) e l’intero processo di migrazione non avrebbe luogo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura delle integrine e con quali molecole interagiscono?
  2. Le integrine sono eterodimeri formati dall'appaiamento di una catena α con una catena β e interagiscono con la superfamiglia delle immunoglobuline, che svolgono importanti funzioni immunologiche.

  3. Qual è il ruolo delle immunoglobuline nel processo di adesione cellulare?
  4. Le immunoglobuline partecipano all'adesione cellulare, facilitando l'homing di leucociti e linfociti, e sono contrassegnate dalla sigla CAM per il loro ruolo nella risposta immunitaria.

  5. Quali eventi favoriscono la migrazione leucocitaria durante l'infiammazione?
  6. Durante l'infiammazione, l'attivazione delle cellule dell'immunità innata e dei mastociti porta al rilascio di citochine e ammine vasoattive, aumentando l'adesività dell'endotelio e permettendo ai leucociti di avvicinarsi ai margini del vaso.

  7. Come avviene l'attivazione delle integrine durante il processo di rolling?
  8. Durante il rolling, le chemochine rilasciate creano un gradiente solido sulla superficie dell'endotelio, guidando la migrazione dei leucociti e attivando le integrine per facilitare l'adesione e la migrazione.

Domande e risposte