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Concetti Chiave

  • La diagnosi di sincope richiede di distinguere tra perdita di coscienza sincopale e altre cause, valutando caratteristiche come transitorietà, breve durata e risoluzione spontanea.
  • I sintomi prodromici, come nausea e sudorazione, aiutano nella diagnosi e permettono al paziente di prepararsi, riducendo il rischio di lesioni.
  • La sincope vaso-vagale è caratterizzata da breve durata e miglioramento immediato con il posizionamento supino del paziente, tipicamente in soggetti giovani e sani.
  • Eventi come ipossia acuta, iperventilazione e manovra di Valsalva possono causare sincope tramite vasodilatazione e bradicardia, riducendo la portata cardiaca e causando ipotensione.
  • Stimoli come emozioni intense, stimolazione dei barocettori e vie aeree, o manovre fisiologiche, possono innescare risposte parasimpatiche che portano a sincope.

Indice

  1. Identificazione della sincope
  2. Sintomi e diagnosi della sincope
  3. Cause alternative di perdita di coscienza
  4. Meccanismo della sincope
  5. Stimoli che inducono sincope
  6. Risposta riflessa e sincope

Identificazione della sincope

Quando ci si trova davanti a un paziente con quello che si pensa un presunto evento sincopale, la prima cosa da fare è capire se la perdita di coscienza sia stata dovuta sul serio ad un evento sincopale o ad un’altra causa, quindi discernere/distinguere posturale e l’essere disorientato subito dopo l’evento. Chiaramente l’evento deve anche rispettare le altre principali caratteristiche della sincope per essere definito tale: la transitorietà, la breve durata e la risoluzione spontanea.

Sintomi e diagnosi della sincope

Un elemento che aiuta nella diagnosi sono i prodromi, sintomi propri dell’attivazione vagale che precedono la caduta come nausea, pallore e sudorazione. Il paziente può accorgersi che sta per svenire conoscendo preventivamente i prodromi. Questo è un elemento che da un lato aiuta a fare diagnosi e che dall’altro consente al paziente di evitare traumatismi secondari dato che fornisce il tempo necessario per prepararsi all’evento. La sincope vaso-vagale ha tipicamente breve durata e il miglioramento è immediato a seguito del posizionamento del paziente in posizione supina con le gambe sollevate per favorire il ritorno venoso. Inoltre, i soggetti sono tendenzialmente giovani e sani.

Cause alternative di perdita di coscienza

Emicrania: raramente può dar luogo a perdita di coscienza, anche se di per sé i pazienti con gravi emicranie soffrono più frequentemente di episodi sincopali. Nell’emicrania basilare si hanno sintomi focali neurologici, con alterazione dello stato di coscienza fino alla perdita vera e propria di coscienza. Ipossia acuta: come, ad esempio, nella sincope da immersione, in cui subacquei terminano l’ossigeno. Iperventilazione (come durante la crisi isterica): può provocare alcalosi respiratoria e perdita di coscienza, come nei pazienti ansiosi o nei sollevatori di pesi che prima di svolgere lo sforzo iperventilano, oltre al fatto che in questo caso attuano la manovra di Valsalva che comporta ostruzione al ritorno venoso. In questa categoria rientrano la sincope vaso-vagale situazionale e la sindrome dell’ipersensibilità del seno carotideo.

Meccanismo della sincope

Ciò che accomuna questi eventi sincopali è il fatto che si verifichi una risposta riflessa che comporta vasodilatazione e/o bradicardia. Al di là degli stimoli che possono essere vari il meccanismo è quello di una riduzione della portata cardiaca globale per vasodilatazione con conseguente ipotensione e bradicardia. Ciò chiaramente causa ipoperfusione cerebrale e sincope.

Stimoli che inducono sincope

Gli stimoli che possono indurre tale risposta riflessa sono:

    • emozione intensa, tipica della sincope vaso-vagale

    • stimolazione dei barocettori del seno carotideo

    • stimolazione delle vie aeree, per esempio, nella sincope da deglutizione o da risata particolarmente intensa

    • stimolazione gastrointestinale

    • sincope a seguito di manovra di Valsalva

    sincope post minzionale

Risposta riflessa e sincope

Attraverso vari recettori e vie afferenti viene trasportato lo stimolo a livello del nucleo del tratto solitario (midollo allungato) e da qui parte una risposta riflessa che è una risposta di stimolo parasimpatico con riduzione della frequenza cardiaca e inibizione del sistema simpatico con vasodilatazione ed ipotensione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali per definire un evento come sincope?
  2. Un evento sincopale deve essere transitorio, di breve durata e risolversi spontaneamente. Inoltre, i prodromi come nausea, pallore e sudorazione possono aiutare nella diagnosi.

  3. Quali sono i sintomi che precedono una sincope vaso-vagale?
  4. I sintomi prodromici includono nausea, pallore e sudorazione, che indicano l'attivazione vagale e possono avvisare il paziente dell'imminente perdita di coscienza.

  5. Quali sono le cause comuni di sincope non legate a problemi cardiaci?
  6. Cause comuni includono emicrania basilare, ipossia acuta, iperventilazione, e stimoli riflessi come emozioni intense o stimolazione dei barocettori del seno carotideo.

  7. Come si verifica la risposta riflessa che porta alla sincope?
  8. La risposta riflessa coinvolge una stimolazione parasimpatica che riduce la frequenza cardiaca e inibisce il sistema simpatico, causando vasodilatazione e ipotensione, portando a ipoperfusione cerebrale e sincope.

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