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Concetti Chiave

  • I quozienti di albumina e l'indice di LINK vengono utilizzati per valutare l'integrità della barriera ematoliquorale e la sintesi intratecale delle IgG.
  • Le proteine ad alto peso molecolare come IgM e fibrinogeno sono scarsamente presenti nel liquor a causa dell'impermeabilità della barriera ematoliquorale.
  • L'albumina nel liquor, non sintetizzata né catabolizzata, è cruciale per monitorare la barriera ematoliquorale; le IgG possono essere sintomatiche di patologie demielinizzanti.
  • Il conteggio degli eritrociti nel liquor è espresso in modo semi quantitativo, mentre neutrofili e mononucleati sono essenziali per la diagnosi differenziale.
  • La presenza di pleiocitosi o linfocitosi nel liquor indica specifici tipi di infezioni o malattie neurologiche, aiutando nella diagnosi differenziale.

Indice

  1. Esami di routine e indici liquorali
  2. Importanza clinica delle proteine liquorali
  3. Conteggio cellulare e diagnostica differenziale

Esami di routine e indici liquorali

Sono esami eseguiti esclusivamente in regime di routine a differenza dell’esame standard. Tra gli indici liquorali si individuano:

- quoziente di albumina, dato dalla concentrazione di albumina nel sangue diviso quella nel siero, il tutto moltiplicato per mille. Se il valore è inferiore a 7 significa che la barriera ematoliquorale è integra, se è superiore a 7 si è verificata un’alterazione;

- indice di LINK, è un indice della sintesi intratecale delle IgG.

Il 70-80% proviene dalla dal siero, il 20-30% viene prodotto dal parenchima cerebrale (proteina mielinica-basica, una parte della prealbumina, cistatina c). Le proteine ad alto peso molecolare (IgM, lipoproteine, fibrinogeno) nel liquor sono poco presenti perché non sono in grado di passare la barriera, mentre altre proteine subiscono un rimaneggiamento nel passaggio al liquor (ad es. la transferrina che viene desialata).

Importanza clinica delle proteine liquorali

Dal punto di vista clinico sono importanti l’albumina, che costituisce i 2/3 di tutte le proteine del liquor, la quale non viene né sintetizzata né catabolizzata, e quindi è fondamentale per valutare l'integrità della barriera ematoliquorale, e le IgG che in condizioni fisiologiche derivano solo dal siero e sono 500 volte meno concentrate rispetto ad esso, ma possono essere sintetizzate a livello cerebrale in caso di patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla. Per distinguere la frazione di IgG che deriva dal sangue da quella sintetizzata a livello del SNC si analizza la concentrazione di albumine come indice dell’integrità della barriera e si utilizzano formule lineari (Link) oppure doppio logaritmiche (diagramma di Reiber).

Conteggio cellulare e diagnostica differenziale

Il conteggio degli eritrociti è meno importante ai fini diagnostici e nei referti si esprime in modo semi quantitativo (assenti, alcuni, numerosi, tappeto di eritrociti). È necessario contare i neutrofili e i mononucleati perché la distinzione permette di fare diagnostica differenziale tra le diverse patologie:

- pleiocitosi neutrofila in caso di meningiti batteriche, meningoencifaliti virali all’inizio, meningite tubercolare iniziale, meningite micotica iniziale;

- linfocitosi per meningite virale, micotica, tubercolare, per infezioni parassitarie del sistema nervoso centrale (toxoplasmosi cerebrale), sclerosi multipla, sindrome di Guillame-Barrè;

- pleiocitosi eosinofila, estremamente rara e inoltre distinguere gli eosinofili dai polimorfonucleati nell’esame al microscopio del liquor è praticamente impossibile;

- cellule tumorali, macrofagi, plasmacellule, cellule linfoidi maligne (dovuti a leucemie o linfomi).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del quoziente di albumina negli indici liquorali?
  2. Il quoziente di albumina è fondamentale per valutare l'integrità della barriera ematoliquorale. Un valore inferiore a 7 indica che la barriera è integra, mentre un valore superiore a 7 suggerisce un'alterazione.

  3. Come si distinguono le IgG di origine ematica da quelle sintetizzate nel sistema nervoso centrale?
  4. Per distinguere le IgG di origine ematica da quelle sintetizzate nel SNC, si analizza la concentrazione di albumine e si utilizzano formule lineari (Link) o doppio logaritmiche (diagramma di Reiber).

  5. Quali sono le differenze diagnostiche tra pleiocitosi neutrofila e linfocitosi nel liquor?
  6. La pleiocitosi neutrofila è associata a meningiti batteriche e meningoencefaliti virali iniziali, mentre la linfocitosi è tipica di meningiti virali, micotiche, tubercolari e di patologie come la sclerosi multipla e la sindrome di Guillame-Barrè.

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