Concetti Chiave
- I fattori materni e ambientali possono compromettere lo sviluppo del sistema nervoso embrionale, con condizioni come paralisi cerebrale e spina bifida.
- Nei neonati prematuri, il controllo della temperatura è problematico a causa della maturazione tardiva dell'ipotalamo.
- Lo sviluppo del controllo motorio riflette la mielinizzazione e maturazione del sistema nervoso, che si conclude all'inizio dell'età adulta.
- Con l'età, si verifica una riduzione della massa encefalica dovuta alla morte neuronale, mentre le funzioni intellettive possono rimanere quasi normali in buona salute.
- Le malattie cardiovascolari sono una causa significativa del declino mentale negli anziani, come illustrato dal caso della signora Giovanna con atrofia cerebrale.
Funzioni dello sviluppo del sistema nervoso
Fattori materni e ambientali possono danneggiare lo sviluppo embrionale dell’encefalo. La carenza di ossigeno provoca distruzione di neuroni encefalici. Tra le gravi malattie congenite del sistema nervoso centrale sono comprese la paralisi cerebrale, l’anencefalia, l’idrocefalo e la spina bifida.
I neonati prematuri hanno difficoltà di regolazione della temperatura corporea perché l’ipotalamo è una delle ultime regioni dell’encefalo in cui avviene la maturazione pre-natale.
Lo sviluppo del controllo motorio è indice della progressiva mielinizzazione e maturazione del sistema nervoso.
Le persone anziane in buona salute conservano funzioni intellettive quasi normali. Le condizioni patologiche, in particolare le malattie cardiovascolari, sono la causa principale del decadimento delle funzioni mentali con l’età.
La signora Giovanna ha presentato negli ultimi cinque o sei anni un progressivo declino delle sue capacità mentali. Inizialmente i suoi familiari hanno attribuito le sue occasionali perdite di memoria, la confusione e l’agitazione al dolore per la morte del marito sei anni prima. All’esame clinico la signora Giovanna è apparsa consapevole dei suoi problemi cognitivi e ha dimostrato un valore di quoziente intellettivo inferiore di circa 30 rispetto a quanto ci si sarebbe potuti aspettare dalla sua storia lavorativa. Una tomografia computerizzata ha dimostrato un’atrofia cerebrale diffusa. Il medico ha prescritto un leggero tranquillante e ha detto ai familiari di non poter suggerire molto di più.