Concetti Chiave
- Il laparocele è l'erniazione di un viscere attraverso un orifizio creato artificialmente, spesso in seguito a incisioni chirurgiche.
- Circa l'1-8% delle laparotomie può evolvere in un laparocele, con il 50% dei casi diagnosticati nel primo anno post-intervento.
- Fattori predisponenti includono malattie croniche come broncopneumopatia, disturbi metabolici e uso di specifici farmaci.
- L'aumento della pressione addominale, dovuto a tosse o vomito, è un ulteriore fattore che contribuisce alla formazione di un laparocele.
- Infezioni nosocomiali rappresentano un fattore predisponente locale significativo per lo sviluppo dei laparoceli.
Formazione e conseguenze di un laparocele
Compiere movimenti bruschi può avere conseguenze inattese e poco piacevoli. Fra queste, una delle più invasive consiste nella fuoriuscita di uno o più visceri dalla cavità addominali: quando ciò accade ha origine un’ernia o un laparocele.
Il laparocele è la fuoriuscita di un viscere dalla cavità naturale, che normalmente lo contiene, attraverso un orifizio artificiale o neoformato.
Il laparocele viene anche definito come «ernia incisionale» per indicare la protusione di un viscere attraverso un forame determinato da un taglio (incisione chirurgica, siti d’inserzione dei trovar che vengono utilizzati in laparoscopia).
Vengono definiti come laparocele anche i difetti della parete dell’addome che seguono a traumi non chirurgici.
Circa l’1-8% di tutte le laparotomie si complicano con un laparocele.
Fattori predisponenti del laparocele
Tra i fattori predisponenti del laparocele troviamo: bronco pneumopatia cronica istruttiva; patologie del metabolismo (diabete, insufficienza renale, obbeesità); terapie farmacologiche (uso di corticosteroidi e citostatici; terapie radianti e stipsi cronica; stati di malnutrizione; aumento della pressione endoaddominale (vomito, distensione addominale, tosse, ecc.).
Oltre a questi fattori predisponenti generali esistono anche fattori predisponenti locali nell’eziopatogenesi dei laparoceli. Fra questi, il più ricorrente è rappresentato dalle infezioni nosocomiali.