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Concetti Chiave

  • I sistemi automatici emogasanalitici misurano rapidamente parametri come glucosio, lattato e bilirubina, utili in emergenze mediche e neonatologia.
  • Tutti i parametri vengono inseriti automaticamente, con stampa pronta all'uso, includendo dati anagrafici, dell'operatore e tipo di prelievo.
  • La comunicazione dei valori critici deve avvenire entro un'ora dall'identificazione al reparto medico o al personale coinvolto.
  • In caso di pazienti esterni, il valore critico viene comunicato al medico di base, con possibilità di contattare direttamente il paziente o le forze dell'ordine in situazioni critiche.
  • È essenziale documentare la comunicazione dei valori critici, specificando chi ha effettuato e ricevuto la chiamata, per eventuali contenziosi legali.

Indice

  1. Importanza dei sistemi emogasanalitici
  2. Funzionamento della strumentazione
  3. Comunicazione dei valori critici
  4. Procedure di notifica e documentazione
  5. Gestione dei valori critici a Verona

Importanza dei sistemi emogasanalitici

I sistemi automatici emogasanalitici forniscono in modo veloce e accurato anche altri parametri aggiuntivi come il glucosio, la concentrazione del quale è fondamentale nei casi di emergenze mediche come il coma iperosmolare e la chetoacidosi diabetica, il lattato e la bilirubina che trova applicazione nella neonatologia.

Funzionamento della strumentazione

Nella strumentazione tutti i parametri sono inseriti in maniera automatica ed è possibile ottenere una stampa su carta pronta all’uso. Si verifica una lettura automatica del codice a barre del campione e vengono aggiunti i dati anagrafici (sesso, età e cartella clinica), i dati dell’operatore

(codice univoco operatore) e informazioni sulla tipologia di prelievo (venoso arterioso o misto).

I sistemi automatici emogasanalitici forniscono in modo veloce e accurato anche altri parametri aggiuntivi come il glucosio, la concentrazione del quale è fondamentale nei casi di emergenze mediche come il coma iperosmolare e la chetoacidosi diabetica, il lattato e la bilirubina che trova applicazione nella neonatologia.

Nella strumentazione tutti i parametri sono inseriti in maniera automatica ed è possibile ottenere una stampa su carta pronta all’uso. Si verifica una lettura automatica del codice a barre del campione e vengono aggiunti i dati anagrafici (sesso, età e cartella clinica), i dati dell’operatore

(codice univoco operatore) e informazioni sulla tipologia di prelievo (venoso arterioso o misto).

Comunicazione dei valori critici

Sul timing sono concordi tutti gli enti nazionali e internazionali: bisogna comunicare i valori critici entro 1 ora dall’identificazione. Il laboratorio ha, cioè, al massimo un’ora di tempo per prendere il telefono e comunicare il valore al reparto.

Il valore va comunicato allo staff medico; nelle situazioni di emergenza (PS o unità critiche come terapia intensiva) è possibile comunicarlo sia al personale medico che non medico, mentre, se si tratta di pazienti esterni ambulatoriali, si deve chiamare il medico di base. Nel caso in cui il medico di medicina generale non fosse rintracciabile, si potrebbe chiamare il paziente stesso, o, se quest’ultimo non fosse rintracciabile e la situazione fosse di gravissima criticità, si potrebbero addirittura allertare le forze dell’ordine, affinché si rechino all’abitazione del paziente lo portino all’ospedale.

Procedure di notifica e documentazione

È importante documentare l’avvenuta comunicazione del valore, tramite la registrazione di chi ha effettuato la chiamata e chi l’ha ricevuta, indicandone anche il ruolo (specializzando, strutturato, personale infermieristico ecc.), l’ora e il tipo di test comunicato. Questo può tornare utile anche in sede giudiziaria nel caso ci sia un contenzioso. Si preferisce la notifica verbale perché si è certi della ricezione dell’informazione, a differenza di quanto accade con fax ecc.

Gestione dei valori critici a Verona

Nel laboratorio di Verona il primo ad accorgersi del valore critico è il tecnico, il quale deve verificare che dal punto di vista analitico il valore sia confermato. Una volta fatto ciò, comunica il valore al medico di guardia in laboratorio, e si procede con l’immediata comunicazione al reparto.

Domande da interrogazione

  1. Quali parametri aggiuntivi forniscono i sistemi automatici emogasanalitici?
  2. I sistemi automatici emogasanalitici forniscono parametri aggiuntivi come il glucosio, il lattato e la bilirubina, essenziali in situazioni di emergenza medica e neonatologia.

  3. Come vengono gestiti i dati nei sistemi emogasanalitici?
  4. Nei sistemi emogasanalitici, i parametri sono inseriti automaticamente, con stampa pronta all'uso, lettura del codice a barre del campione e aggiunta di dati anagrafici e dell'operatore.

  5. Qual è il tempo massimo per comunicare i valori critici?
  6. I valori critici devono essere comunicati entro 1 ora dall'identificazione, preferibilmente allo staff medico o, in casi di emergenza, anche al personale non medico.

  7. Come viene documentata la comunicazione dei valori critici?
  8. La comunicazione dei valori critici viene documentata registrando chi ha effettuato e ricevuto la chiamata, il loro ruolo, l'ora e il tipo di test comunicato, preferendo la notifica verbale per garantire la ricezione.

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