Concetti Chiave
- Il disturbo da stress acuto si manifesta immediatamente dopo un evento traumatico, con sintomi che durano da 3 giorni a 1 mese, e comprende sintomi affettivi, cognitivi, somatici e comportamentali.
- Il disturbo dell'adattamento si verifica quando una persona non riesce a gestire un evento traumatico, manifestando sintomi emotivi e comportamentali come ansia e depressione.
- Nei bambini, il disturbo dell'adattamento si manifesta con un comportamento eccessivamente confidente verso estranei, violando le norme sociali comuni.
- I rifugiati hanno un rischio di sviluppare il PTSD circa 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale, a causa di esperienze traumatiche pre-migratorie, migratorie e post-migratorie.
- Le esperienze traumatiche dei rifugiati includono scene di violenza estrema, difficoltà durante il viaggio migratorio e preoccupazioni per i familiari rimasti nel Paese d'origine.
Indice
Sintomi e durata del disturbo
In questo caso l’insorgenza dopo il trauma è immediata: i sintomi insorgono immediatamente a seguito dell’evento (e non entro 6 mesi come nel ptsd), e durano da 3 giorni a 1 mese. In questo periodo il funzionamento quotidiano è molto basso: i sintomi sono affettivi, cognitivi, somatici e comportamentali, e interferiscono con il funzionamento quotidiano della persona.
Reazioni emotive e comportamentali
È un altro disturbo correlato a eventi traumatici molto comune. Si verifica tipicamente in conseguenza a lutti: ci sono delle reazioni emotive e comportamentali comprensibili ma di intensità, durata e qualità maggiore del fisiologico, sono considerate eccessive e sproporzionate. Altri eventi scatenanti frequenti possono essere relazionali, economici, relativi alla salute (ricevere la diagnosi di una patologia).
Avere un disturbo dell’adattamento significa che la persona non è stata in grado di affrontare l’evento traumatico che ha vissuto nella maniera adeguata e fisiologica, ed è andata incontro a una serie di sintomi più importanti: sia emotivi (ansia, inquietudine, agitazione, depressione…) che comportamentali (alterazioni della condotta).
Disturbo dell'adattamento nei bambini
I sintomi si verificano generalmente entro 3 mesi dall’evento e hanno una durata non superiore ai 6 mesi. Questo disturbo è presente nei bambini che hanno un comportamento di eccessiva confidenza con gli estranei. Normalmente nel bambino c’è un attaccamento rispetto alle figure genitoriali, e invece in questi bambini vengono violate le norme sociali comuni: assumono comportamenti eccessivamente familiari con persone estranee, hanno eccessiva confidenza con adulti estranei e non conosciuti e non mostrano alcuna reticenza ad allontanarsi con loro lasciando i genitori. La diagnosi non si fa prima del nono mese di età.
PTSD nella popolazione dei rifugiati
Nella popolazione dei rifugiati, così come nelle altre popolazioni a prevalenza più alta citate prima, il rischio di avere un ptsd è di circa il 30%: il rischio è 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale. La peculiarità è che si tratta di una popolazione che per sua caratteristica è esposta a una serie di eventi traumatici, i quali come sappiamo hanno un effetto cumulativo. In particolare, le esperienze traumatiche accadono:
- nella fase pre-migratoria: persone che assistono a scene di violenza estrema nel Paese d’origine, come morti e decapitazioni;
- durante il viaggio migratorio: si parla di “effetto Libia” per fare riferimento ai sintomi che presentano le persone che affrontano questo tipo di viaggio;
- nella fase post-migratoria: anche una volta giunti nel Paese ospitante, ripensare ai famigliari che sono ancora nel Paese d’origine, non sapendo se sono vivi o morti, può rappresentare la fonte maggiore della sofferenza ed essere più traumatico del viaggio o della guerra in sé. Un'altra fonte di sofferenza sono gli atteggiamenti di pregiudizio: ad esempio, un ingegnere in fisica laureato a Kabul che nell’avvicinare dei passanti per chiedere informazioni, nessuno gli rispondeva se non dicendo “non ho bisogno di niente”.
Esperienze traumatiche e pregiudizi
Questa popolazione ha dato alla professoressa una chiave di lettura del ptsd molto particolare, che le ha permesso di essere più attenta e più acuta nella relazione e nella diagnosi anche nei contesti occidentali.
Parentesi: la professoressa consiglia il film “Le nuotatrici” su Netflix, che è descrittivo di questo tipo di esperienze.
Domande da interrogazione
- Quali sono i sintomi del disturbo da stress acuto?
- Quali sono gli eventi scatenanti frequenti per il disturbo da stress acuto?
- Cosa significa avere un disturbo dell'adattamento?
- Qual è il rischio di sviluppare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) nella popolazione dei rifugiati?
- Quali sono le fonti di sofferenza per i rifugiati una volta giunti nel Paese ospitante?
I sintomi del disturbo da stress acuto includono sintomi affettivi, cognitivi, somatici e comportamentali che interferiscono con il funzionamento quotidiano della persona. Questi sintomi insorgono immediatamente dopo un evento traumatico e durano da 3 giorni a 1 mese.
Gli eventi scatenanti frequenti per il disturbo da stress acuto possono essere lutti, eventi relazionali, eventi economici o eventi relativi alla salute come ricevere una diagnosi di una patologia.
Avere un disturbo dell'adattamento significa che la persona non è stata in grado di affrontare adeguatamente un evento traumatico e ha sviluppato sintomi emotivi e comportamentali più significativi, come ansia, inquietudine, agitazione e depressione.
Il rischio di sviluppare il PTSD nella popolazione dei rifugiati è di circa il 30%, che è 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Questo è dovuto alla loro esposizione a una serie di eventi traumatici durante la fase pre-migratoria, durante il viaggio migratorio e nella fase post-migratoria.
Le fonti di sofferenza per i rifugiati una volta giunti nel Paese ospitante includono il ripensare ai famigliari rimasti nel Paese d'origine senza sapere se sono vivi o morti, gli atteggiamenti di pregiudizio e discriminazione che possono incontrare e le difficoltà nell'adattarsi a una nuova cultura e società.