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Concetti Chiave

  • I disturbi formali del pensiero alterano il modo in cui le idee sono collegate, con variazioni come accelerazione o rallentamento del pensiero.
  • L'eloquio è un indicatore chiave delle alterazioni del pensiero, poiché riflette la velocità e la coerenza delle idee espresse verbalmente.
  • Il rallentamento del pensiero, spesso associato a depressione, si manifesta con difficoltà di espressione e un tempo di latenza nell'articolazione delle idee.
  • Il pensiero circostanziale comporta risposte prolisse con dettagli irrilevanti, complicando il ritorno al punto principale del discorso.
  • I disturbi formali del pensiero includono varie forme come il pensiero incoerente, dissociato, concreto, e circostanziale, tra gli altri.

Indice

  1. Alterazioni del pensiero
  2. Disturbi formali del pensiero
  3. Rallentamento del pensiero
  4. Pensiero circostanziale

Alterazioni del pensiero

Il fenomeno patologico altera come le idee sono tra loro collegate, le idee in sé invece non sono necessariamente difettose, ad esempio il pensiero può essere accelerato con le idee che si collegano l’una all’altra in maniera molto rapida mentre normalmente si ha bisogno di un periodo di tempo maggiore per formulare il pensiero e poi esplicitarlo attraverso la parola.

È proprio attraverso la produzione verbale che si può avere riscontro di come sta funzionando il nostro pensiero ed è per tale ragione che le alterazioni formali e di contenuto necessitano della parola per potersi esprimere; in questo caso saranno alterate le concatenazioni di idee e ne possiamo avere riscontro andando a valutare l’eloquio, un pensiero accelerato potrà essere espresso attraverso un eloquio accelerato. Nel rallentamento o inibizione del pensiero le idee si costruiscono e legano tra di loro con molta fatica e la persona fa molta difficoltà ad esprimersi, in questo caso si avrà davanti una persona che parla pochissimo o addirittura mutacica; dunque, pensiero e favella sono tra loro strettamente collegati.

Disturbi formali del pensiero

I disturbi formali del pensiero includono:

Accelerazione ideica (fuga delle idee)

Rallentamento e inibizione del pensiero

Prolissità, circostanzialità, perseverazione

Pensiero dissociato, fusioni, iperinclusioni, deragliamenti, intoppi, blocchi o barrages

Pensiero incoerente

Pensiero autistico

Pensiero concreto

Pensiero anancastico od ossessivo

Rallentamento del pensiero

Nel rallentamento del pensiero il pensiero si snoda lentamente ed i pensieri si collegano con molta difficolta, questo rallentamento è tipico della depressione e dei disturbi depressivi maggiori; il paziente mostra poca iniziativa, fa fatica a rispondere alle domande, ad iniziare un ragionamento e ci mette molto tempo prima di cominciare a prendere la parola o fare una domanda. È come se vi fosse un tempo di latenza che faccia sì che la persona debba raccogliersi e concentrarsi in modo da selezionare ciò che deve dire, questo fa si che il soggetto faccia fatica a esternare i suoi pensieri o addirittura eviti di farlo, come nel mutacismo.

In questi pazienti il tutto è rallentato, sia l’attività senso-percettiva che il flusso di pensiero, come se il livello energetico medio della persona fosse abbassato; ciò comporta uno scadimento della lucidità ed una cattiva registrazione degli eventi che è necessario ricordare. Benché il pensiero del paziente proceda diretto a uno scopo, questo avviene così lentamente con una preoccupazione così morbosa legata ai pensieri tristi, che la persona può fallire nel suo obbiettivo.

Pensiero circostanziale

Si verifica nei pazienti epilettici e in altri stati organici come nelle oligofrenie (il termine oligofrenia è desueto, il termine corretto è disabilità intellettive). Il pensiero circostanziale si evidenzia facendo una domanda al paziente, la replica contiene una quantità irrilevante di dettagli non necessari, che rendono oscura la risposta. Ogni sorta di associazione superflua viene esplorata in modo esaustivo prima che la persona ritorni al punto e si fatica molto a ricondurla sul punto fondamentale. Nel pensiero circostanziale quindi il giudizio che la persona esprime sul mondo non è difettato in sé, ma lo è il fatto che per arrivare a esprimerlo si tendano a percorrere le strade più lunghe e arzigogolate.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i disturbi formali del pensiero menzionati nel testo?
  2. I disturbi formali del pensiero menzionati nel testo includono l'accelerazione ideica, il rallentamento e l'inibizione del pensiero, la prolissità, la circostanzialità, la perseverazione, il pensiero dissociato, le fusioni, le iperinclusioni, i deragliamenti, gli intoppi, i blocchi o barrages, il pensiero incoerente, il pensiero autistico, il pensiero concreto e il pensiero anancastico o ossessivo.

  3. Quali sono le caratteristiche del rallentamento del pensiero?
  4. Nel rallentamento del pensiero, il pensiero si snoda lentamente e i pensieri si collegano con molta difficoltà. Il paziente mostra poca iniziativa, fa fatica a rispondere alle domande e ci mette molto tempo prima di cominciare a prendere la parola o fare una domanda. Vi è un tempo di latenza che fa sì che la persona debba raccogliersi e concentrarsi per selezionare ciò che deve dire.

  5. Quali sono le possibili cause del rallentamento del pensiero?
  6. Il rallentamento del pensiero è tipico della depressione e dei disturbi depressivi maggiori. Può anche verificarsi nei pazienti epilettici e in altri stati organici come nelle disabilità intellettive.

  7. Cosa significa pensiero circostanziale?
  8. Il pensiero circostanziale è caratterizzato da risposte che contengono una quantità irrilevante di dettagli non necessari, rendendo oscura la risposta. La persona esplora ogni sorta di associazione superflua prima di tornare al punto fondamentale.

  9. Quali sono le conseguenze del pensiero circostanziale?
  10. Il pensiero circostanziale rende più lungo e complicato il percorso per esprimere un giudizio sul mondo. Nonostante il giudizio in sé non sia difettato, la persona tende a percorrere strade più lunghe e intricate per esprimerlo.

Domande e risposte