Disturbi del pensiero: tachipsichismo, logorrea e deragliamento

Descrizione del tachipsichismo

In questo disturbo, conosciuto anche come tachipsichismo, il pensiero si affastella nella testa del paziente e le idee si accavallano l’una all’altra; la massima espressione di tale alterazione si configura in quella che viene definita come fuga di idee nella quale vi è un’accelerazione del flusso del pensiero che scorre come un fiume in piena, con intensità tale da rompere gli argini.

Nonostante la maggiore velocità con cui si formano, i nessi logici sono conservati tra un’idea espressa e quella che la segue; la direzione del pensiero però, se il flusso è così impetuoso, rischia di non venire mantenuta a lungo. Spesso il pensiero parte da alcune premesse con lo scopo di arrivare ad esprimere un giudizio, il flusso è però talmente impetuoso che rischia di non arrivare mai a cogliere il punto finale della discussione. L’accelerazione del pensiero è tipica degli stati maniacali, infatti, la direzione del flusso cambia continuamente per effetto di un’emotività superficiale e di un elevato grado di distraibilità; i nessi associativi sono conservati ma diventano sempre più lassi col procedere del pensiero.

Caratteristiche della logorrea

Il paziente è colto da questo un torrente nel quale la modalità di pensiero è notevolmente accelerata, ciò non vuol dire che il pensiero in sé sia abnorme di idee e contenuti, ma che le cose che si dicono siano prodotte in modo eccessivo. Il soggetto non ha la capacità di contenere questo stato che si manifesta con logorrea, una condizione nella quale il soggetto continua a parlare senza possibilità di essere interrotto. Non si tratta di una persona logorroica come è comunemente intesa, ovvero una persona che parla molto ma che può comunque essere interrotta; un soggetto in fase maniacale ha una logorrea nel senso patologico del termine nella quale, nonostante gli sforzi per fermarlo, continua a parlare addosso al suo interlocutore e non vi è speranza di fermarlo. Questo disturbo è tipico degli stati maniacali.

Fenomeno della perseverazione

Nella perseverazione il paziente mantiene una costellazione di idee a lungo, anche dopo che l’argomento si è esaurito; ad esempio, se si fa una domanda al paziente come ad esempio” Dove abita?” lui risponderà “Via Mazzini numero 10”, si passa poi a parlare di altro e ad una successiva domanda quale “Quanti anni ha suo figlio?” risponderà sempre con “Via Mazzini numero 10” e continua ad ogni stimolo successivo a ripetere la stessa risposta. Questo fenomeno è tipico delle condizioni psico-organiche.

Disturbo del deragliamento

Il deragliamento è un disturbo assimilabile alla fuga delle idee ma più grave. In entrambe le patologie il flusso di pensieri risulta impetuoso, la differenza sta nei nessi tra un’idea e l’altra che: nel deragliamento tendono a rompersi, sono sbagliati, illogici e la connessione di un’idea con l’altra segue una trattazione grammaticamente incomprensibile (fino all’ ‘’insalata di parole’’ dunque insieme di parole buttate a casaccio senza seguire un filo logico); nell’accelerazione delle idee invece essi sono conservati.

Il paziente in questo caso è come un treno che esce dai binari e deraglia costantemente e che, nonostante tutti i tentativi volti a rimetterlo in pista, a causa dei legami associativi che sono errati, devia costantemente da quello che era l’obbiettivo cognitivo che si era posto. Si riscontra spesso nelle psicosi schizofreniche.