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Concetti Chiave

  • L'eccesso di ferro viene trasportato nel corpo dalla transferrina, assorbito da cellule come i macrofagi che riciclano gli eritrociti nella milza.
  • Il rene produce eritropoietina stimolando la produzione di globuli rossi, mentre l'eritroferrone regolamenta l'assorbimento del ferro per prevenire la policitemia.
  • Il ferro in eccesso può depositarsi nel fegato, identificabile tramite colorazione con blu di Prussia, e causare emosiderosi con conseguenze come fibrosi e diabete.
  • Il deposito di ferro aumenta il rischio di carcinoma epatocellulare tramite la produzione di radicali liberi che danneggiano il DNA.
  • Le cellule usano diversi recettori per captare il ferro, tra cui TIR1, TIR2 e cubilina, con i macrofagi che possiedono anche CD163 per l'emoglobina.

Indice

  1. Il ciclo del ferro nell'organismo
  2. Ruolo del rene e dell'eritropoietina
  3. Depositi di ferro e diagnosi
  4. Conseguenze dell'emosiderosi
  5. Recettori cellulari per il ferro

Il ciclo del ferro nell'organismo

L’eccesso di ferro viene invece rilascio nel sistema portale epatico attraverso la ferroportina. A questo punto il ferro viene ossidato dall’efestina a Fe3+. A questo punto la

transferrina lo porta in giro per l’organismo, dove viene assorbito da diversi tipi cellulari: tra questi ci possono essere i macrofagi, che sono cellule del riciclo del ferro nei sinusoidi della milza, difatti qui viene filtrato il sangue e tutti gli eritrociti vecchi che hanno esaurito la loro vita media vengono riciclati. In altri termini, questi eritrociti vengono captati dai macrofagi, internalizzati, e il ferro viene riciclato.

Ruolo del rene e dell'eritropoietina

Si tenga poi presente che il rene è in grado di produrre l’eritropoietina, che stimola la produzione di globuli rossi a partire da eritroblasti, i precursori eritroidi. L’eritroblasto produce dei fattori che riducono la quantità di ferro assorbito per evitare l’eccesso di produzione di globuli rossi (policitemia). Tra questi fattori figura l’eritroferrone.

Depositi di ferro e diagnosi

Quando il livello di ferro contenuto nei tessuti aumenta, questo si deposita nel fegato. Si possono fare degli esami al fegato per verificarne la presenza:

all’ematossilina-eosina è difficile essere certi che le macchie rossastre siano depositi di ferro, perché potrebbe trattarsi di depositi di lipofuscina, marker di autolisi della cellula, mentre colorando il tessuto con blu

di Prussia, che lega il ferro, si osservano macchie blu che indicano il deposito di ferro.

Conseguenze dell'emosiderosi

Il deposito di ferro, causato anche da malattie genetiche, che determina emosiderosi, può dare una serie di conseguenze:

• aumento della pigmentazione cutanea;

• alterazioni epatiche, come fibrosi, cirrosi, steatosi, con aumentato rischio di carcinoma epatocellulare dal momento che il deposito di ferro aumenta la produzione di radicali liberi, che possono danneggiare il DNA determinando danni genomici che nel tempo possono provocare una trasformazione neoplastica e lo sviluppo di carcinomi;

• diabete;

• cardiomiopatie;

• artropatie;

• atrofia testicolare.

Recettori cellulari per il ferro

Le cellule che devono captare il ferro dal circolo sanguigno sono dotate di recettori per la transferrina (di tipo 1 e tipo 2) e di cubilina. Nelle cellule il ferro viene utilizzato a bisogno e quello in eccesso stoccato con la ferritina. La restante parte torna in circolo e viene rimessa a disposizione delle altre cellule. Alcuni recettori sono più rappresentati, altri meno: TIR1 è ubiquitario, TIR2 è espresso dagli epatociti e la cubilina è propria delle cellule dei tubuli renali. Si tenga poi presente che i macrofagi, oltre ai recettori TIR1, hanno anche CD163, il recettore per il globuli rossi e l’emoglobina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dei macrofagi nel riciclo del ferro?
  2. I macrofagi captano gli eritrociti vecchi nei sinusoidi della milza, li internalizzano e riciclano il ferro contenuto.

  3. Come si può verificare la presenza di depositi di ferro nel fegato?
  4. Si possono eseguire esami colorando il tessuto con blu di Prussia, che lega il ferro e mostra macchie blu indicative di deposito.

  5. Quali sono le conseguenze dell'emosiderosi causata da eccesso di ferro?
  6. L'emosiderosi può causare aumento della pigmentazione cutanea, alterazioni epatiche, diabete, cardiomiopatie, artropatie e atrofia testicolare.

  7. Quali recettori sono coinvolti nell'assorbimento del ferro dalle cellule?
  8. Le cellule utilizzano recettori per la transferrina di tipo 1 e 2 e cubilina per captare il ferro dal circolo sanguigno.

Domande e risposte