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Concetti Chiave

  • Il coinvolgimento alveolare è associato a lesioni infettive come polmonite e broncopolmonite, con un aspetto cotonoso visibile nelle immagini diagnostiche.
  • Le lesioni interstiziali si presentano con un aspetto irregolare e bordi netti, senza coinvolgimento precoce dell'alveolo, contrariamente alle lesioni alveolari.
  • Le interstiziopatie polmonari sono classificate attraverso specifici pattern radiologici come honeycombing, reticolare e nodulare, associati a diverse patologie come tubercolosi e sarcoidosi.
  • Il Warrick score è uno strumento semi-quantitativo utilizzato per valutare l'estensione e la gravità del coinvolgimento interstiziale nei polmoni, con un punteggio che varia da 0 a 30.
  • La diagnosi di patologie interstiziali viene effettuata principalmente tramite TAC e test ematici, con particolare attenzione agli autoanticorpi, anche se una minoranza di pazienti può risultare Ana negativi.

Indice

  1. Coinvolgimento alveolare e lesioni interstiziali
  2. Caratteristiche delle lesioni interstiziali
  3. Forme interstiziali e diagnosi differenziale
  4. Warrick score e fibrosi
  5. Diagnosi e trattamento della Ssc

Coinvolgimento alveolare e lesioni interstiziali

Il coinvolgimento alveolare appare con un aspetto cotonoso (più o meno circolare), tipicamente la causa è l’aspetto infettivo (polmonite e broncopolmonite), l’edema cardiogeno o danno endoteliale primitivo. Le lesiono interstiziali invece non hanno assolutamente un aspetto cotonoso perché l’alveolo non viene coinvolto (o se avviene, accade tardivamente e il paziente è francamente tachidipsnoico); l’aspetto è più irregolare e con bordi di tipo netto.

Caratteristiche delle lesioni interstiziali

Le lesioni che si vanno a studiare in Tac nell’interstiziopatia fibrotica da Ssc:

    • non hanno aspetto cotonoso;

    • sono lesioni

    • possono avere un addensamento di tipo lineare, o reticolare, o reticolo-alveare (honeycombing), o nodulare, o reticolo-nodulare.

Forme interstiziali e diagnosi differenziale

La forma interstiziale per eccellenza vede un ispessimento delle pareti dei bronchi (si vedono delle strisce alla lastra) e dei tessuti peribronchiali con aspetto a binario con addensamento più bianco che decorre lungo le strutture bronchiali e peribronchiali. È tipico dell’edema polmonare con morfologia a striatura che parte dall’ilo e va verso la periferia. La forma reticolare è tipicamente associata ad un quadro Uip a “vetro smerigliato”. Uip è una interstiziopatia polmonare usuale.

La forma honeycombing ha coinvolgimento submantellare che dalla pleura va verso l’interno, ha aspetto ad alveolare. È tipico della interstiziopatia polmonare non usuale (Nsip). Il quadro Nsip è tipicamente associato ad una malattia del connettivo in corso. Nella forma nodulare si formano i noduli, è tipo della tubercolosi e sarcoidosi. Va in diagnosi differenziale con le metastasi o neoplasia polmonari. La forma reticolonodulare di solito è l’evoluzione finale delle forme reticolari o delle forme nodulari, e si associa a malattie granulomatose come tubercolosi o sarcoidosi, o a malattie vasculitiche come sindrome di Wegener. Quando subentra questo quadro non si riesce più a distinguere quello di partenza.

Warrick score e fibrosi

Warrick score: c’è una scala semi quantitativa che consente di dare un grading al coinvolgimento interstiziale. Lo score prende in considerazione le anomalie presenti nella lastra ognuna con il suo punteggio e l’estensione delle anomalie (in quanti segmenti polmonari sono presenti, si dividono i polmoni in 9 segmenti). Il valore minimo dello score è 0 e il massimo è 30. Tra 1 e 10 si ha interstiziopatia lieve, tra 11 e 20 moderata e tra 21 e 30 è severa.

La fibrosi è una risposta esagerata e terminale di un processo infiammatorio, un punto di non ritorno. È importante quindi intervenire all’inizio dell’infiammazione con farmaci immunosoppressivi o all’inizio della fibrosi con farmaci anti fibrotici (approvati solo da aprile 2022 per questa patologia)

Diagnosi e trattamento della Ssc

Diagnosi: viene programmata la Tac, esame di elezione per Ssc. Vengono effettuati anche esami del sangue andando a valutare autoanticorpi che sono una conditio sine qua non per la diagnosi anche se esistono una quota minoritaria di pazienti Ana negativi ma con sclerosi cutanea e impegno d’organo. Con la creatinina viene valutato l’impegno renale della malattia. Con l’esame urine si valutano la presenza di proteinuria e di cilindri. Non ci sono grosse alterazioni dell’emocromo; il paziente sclerodermico anemico ha un fenomeno vasospastico prolungato quindi i pazienti anemici vanno necessariamente trattati. Ci sarà un aumento della Pcr (Ves è più importante nella connettivite lupica o nella Sjögren) e ci può essere una comorbidità infettiva come un’ulcera cutanea.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'aspetto tipico del coinvolgimento alveolare nelle patologie infiammatorie?
  2. L'aspetto tipico del coinvolgimento alveolare è cotonoso, spesso causato da infezioni come polmonite e broncopolmonite, edema cardiogeno o danno endoteliale primitivo.

  3. Come si differenziano le lesioni interstiziali dalle lesioni alveolari?
  4. Le lesioni interstiziali non hanno un aspetto cotonoso e presentano un aspetto più irregolare con bordi netti, mentre le lesioni alveolari appaiono cotonose.

  5. Quali sono le caratteristiche della forma interstiziale nelle interstiziopatie fibrotiche?
  6. La forma interstiziale presenta ispessimento delle pareti dei bronchi e dei tessuti peribronchiali, con un aspetto a binario e addensamento bianco lungo le strutture bronchiali.

  7. Che cos'è il Warrick score e come viene utilizzato?
  8. Il Warrick score è una scala semi quantitativa che valuta il coinvolgimento interstiziale nei polmoni, assegnando un punteggio alle anomalie presenti e alla loro estensione nei segmenti polmonari.

  9. Quali esami sono fondamentali per la diagnosi di Ssc?
  10. Per la diagnosi di Ssc, è fondamentale la Tac, insieme a esami del sangue per valutare autoanticorpi e creatinina, e l'esame delle urine per rilevare proteinuria e cilindri.

Domande e risposte