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Concetti Chiave

  • L'ipossia post operatoria può essere causata da shunt destro-sinistro polmonare, atelettasie e insufficienza cardiaca congestizia, soprattutto in pazienti con capacità respiratoria alterata.
  • La ventilazione inadeguata e l'edema polmonare sono comuni dopo chirurgia toracica, spesso legati a un sovraccarico di fluidi o ostruzione post-operatoria.
  • Altre cause includono ipoventilazione da residui anestetici, aspirazione di contenuti gastrici, embolia polmonare e pneumotorace.
  • Fattori di rischio aggiuntivi comprendono l'età avanzata, l'obesità e condizioni come la sindrome da distress respiratorio acuto e la sepsi.
  • La gestione anestesiologica può essere complicata da ipertensione preesistente e dall'uso di anestetici inalatori che aumentano il rischio di nausea post-operatoria.

Eccole:

    - Right to Left Shunt: Polmonari -> Atelettasie (soprattutto nelle zone dorsali e paravertebrali del polmone anche in interventi della durata di 1h. Se si presentano in pazienti in uno stato buono di salute non hanno particolare significato clinico, ma se si verificano in pazienti che presentano già un’alterata capacità respiratoria possono provocare problematiche anche gravi come uno scompenso o un edema polmonare);

    Cardiache -> patologie congenite.

    - Mismatching of ventilation to perfusion congestive heart failure

    - Congestive heart failure

    - Pulmonary edema--fluid overload, post obstructive. Dopo chirurgia toracica, ad esempio, il polmone edematoso presenta un problema di diffusione della membrana alveolo-capillare.

    - Ipoventilazione alveolare- da effetto residuo di anestestici (eccesso di oppiodi non metabolizzati) o bloccanti neuromuscolari

    - Blocking Drugs

    - Diffusion hypoxia -unlikely if patient is receiving supplemental oxygen.

    - Aspiration of gastric contents

    - Embolia polmonare

    - Pneumotorace, in chirurgia toracica o in chirurgia addominale alta (raro)

    - Post hyperventilation hypoxia

    - Aspirazione del contenuto gastrico nel cesareo, ma anche nel politrauma o nel paziente con occlusione intestinale (non solo nella fase di induzione dell’anestesia, ma anche al risveglio perché non sono ancora efficienti i sistemi che ne bloccano il passaggio).

    - Acute respiratory distress syndrome (Ards)

    - Sepsi

    - Trail (Transfusion Related Lung Injury), ovvero il danno polmonare correlato legato alla somministrazione di plasma.

    - Età avanzata (caratterizzata da maggiore sensibilità ai farmaci)

    - Obesità (in particolare il paziente con Osas)

Ipertensione essenziale e gestione anestesiologica

Più frequente è la condizione di ipertensione essenziale, già presente nel preoperatorio e non adeguatamente controllata: riguarda pazienti ad alto rischio della cosiddetta “Alpine Anesthesia”. I pazienti hanno quindi un picco ipertensivo e poi ipotendono, essendo gli ipertesi, dal punto di vista fisiopatologico, ipovolemici di difficile gestione anestesiologica. Nel momento del risveglio dall’intervento sono quindi soggetti a pericolosi picchi ipertensivi. Durata elevata dell’intervento chirurgico (es. interventi di otorinolaringoiatria o maxillo-facciale si associano a passaggio di sangue nel sistema digerente che si accumula ed è fortemente emetogeno; si interviene quindi farmacologicamente, sia dopo la fase di induzione sia prima del risveglio, con ondansetron, metoclopramide, betametasone per prevenire nausea e vomito post-operatori, utile è anche usare meno oppioidi o usare oppioidi a breve emivita. Chirurgia ginecologica (soprattutto laparoscopica), chirurgia oculistica (sulla muscolatura estrinseca dell’occhio, es.: correzione strabismo), chirurgia ORL dell’orecchio medio e chirurgia tiroidea;

Utilizzo di alcune sostanze anestetiche come i gas, anestetici inalatori aumentano il rischio di nausea post-operatoria mentre il propofol lo riduce.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause più comuni di ipossia post operatoria?
  2. Le cause più comuni di ipossia post operatoria includono shunt da destra a sinistra, mismatch ventilazione-perfusione, insufficienza cardiaca congestizia, edema polmonare, ipoventilazione alveolare, aspirazione di contenuti gastrici, embolia polmonare, pneumotorace, sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi, danno polmonare correlato alla trasfusione, età avanzata e obesità.

  3. Quali sono i rischi associati all'ipertensione essenziale nel contesto post operatorio?
  4. L'ipertensione essenziale non adeguatamente controllata nel preoperatorio può portare a picchi ipertensivi pericolosi durante il risveglio dall'intervento, specialmente nei pazienti ipovolemici, rendendo difficile la gestione anestesiologica.

  5. Come si può prevenire la nausea e il vomito post-operatori?
  6. La prevenzione della nausea e del vomito post-operatori può essere effettuata con l'uso di farmaci come ondansetron, metoclopramide e betametasone, oltre a ridurre l'uso di oppioidi o utilizzare oppioidi a breve emivita.

  7. Quali interventi chirurgici sono associati a un maggiore rischio di complicazioni post-operatorie?
  8. Interventi chirurgici come quelli di otorinolaringoiatria, maxillo-facciale, ginecologici (soprattutto laparoscopici), oculistici, ORL dell'orecchio medio e tiroidei sono associati a un maggiore rischio di complicazioni post-operatorie, come nausea e vomito.

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