Concetti Chiave
- La paziente presentava una tachicardia ventricolare a torsione di punta dovuta a vari fattori predisponenti, tra cui ipokaliemia e cardiopatia ischemica.
- La diagnosi di iperaldosteronismo non è stata confermata tramite test di inibizione e sampling delle vene surrenali, poiché si è optato per un intervento cardiochirurgico salvavita.
- Dopo la dimissione, la paziente ha mostrato un buon controllo pressorio e compenso circolatorio, con il potassio tornato nei limiti normali.
- Gli esami hanno rilevato un elevato rapporto dei metaboliti urinari del cortisolo e cortisone, suggerendo un'altra possibile causa dell'ipertensione ipokaliemica.
- La paziente ha una storia di ipertensione recente, sindrome perimenopausale e familiarità per patologie cardiovascolari, e assume una terapia antipertensiva blanda associata a terapia ormonale sostitutiva.
Caso clinico di iperalderostenorismo
All’ingresso in Ps alla paziente era stato eseguito anche un Ecg che aveva evidenziato una tachicardia ventricolare a torsione di punta. La paziente presentava più fattori predisponenti per questo tipo di aritmia, ovvero:-
- Ipokaliemia spiccata.
- Terapia con antidepressivi triciclici; somministrare un antidepressivo triciclico senza prima controllare la ipokaliemia determina un aumento del rischio che si verifichi una torsione di punta.
- Cardiopatia ischemica.
- Insufficienza renale lieve.
Altri aspetti
Dopo la dimissione della paziente, arrivano gli esiti del profilo degli steroidi urinari, esami eseguiti durante il ricovero la cui refertazione richiedeva alcune settimane: Nella paziente si evidenza un valore elevato del rapporto dei metaboliti urinari del cortisolo e i metaboliti urinari del cortisone (allo-tetraidrocortisolo, tetraidrocortisolo e tetraidrocortisone), pari a 1,9 (valore normale:Nozione comune è quella che la liquirizia aumenta la pressione, cosa vera fino ad un certo punto perché per avere un aumento pressorio bisogna assumerne veramente in grandi quantità. La pz nel caso clinico non assumeva liquirizia.
All'anamnesi risulta che la paziente sia ipertesa, con ipertensione di recente insorgenza, abbia una sindrome perimenopausale (per la quale era stata prescritta una terapia ormonale sostitutiva). Inoltre, la paziente presenta un Bmi = 30,5 Kg/m , è una ex tabagista (ha fumato un pacchetto di sigarette al giorno fino a 10 anni prima) e ha familiarità per patologie cardiovascolari. La terapia che sta assumendo è una terapia antipertensiva blanda (2,5 mg di Ramipril) + terapia estroprogestinica sostitutiva.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori predisponenti per la tachicardia ventricolare a torsione di punta nella paziente?
- Quale procedura diagnostica è stata considerata per confermare l'iperaldosteronismo?
- Qual è stato l'approccio terapeutico scelto per la paziente?
- Quali sono i risultati degli esami del profilo degli steroidi urinari?
La paziente presentava ipokaliemia spiccata, terapia con antidepressivi triciclici, cardiopatia ischemica e insufficienza renale lieve.
Si sarebbe dovuto eseguire un test di inibizione seguito da un test di sampling delle vene surrenali per verificare la responsabilità del surrene nella iperproduzione di aldosterone.
È stato scelto di eseguire un intervento di cardiochirurgia salvavita e di gestire l'iperaldosteronismo con farmaci, ottenendo un buon controllo pressorio e compenso di circolo.
Gli esami hanno evidenziato un valore elevato del rapporto dei metaboliti urinari del cortisolo e cortisone, pari a 1,9, indicando un'anomalia nel metabolismo degli steroidi.