Concetti Chiave
- L'infezione da SARS-CoV-2, riconosciuta dall'OMS nel gennaio 2020, è stata dichiarata pandemia l'11 marzo 2020 dopo un rapido aumento dei casi globali.
- Il virus, un RNA a polarità positiva, è simile al coronavirus del pipistrello con il 96% di omologia, ma differisce significativamente da SARS-CoV e MERS-CoV.
- La trasmissione avviene principalmente tramite droplet e contatto ravvicinato, con possibilità di trasmissione via airborne e attraverso superfici (fomiti).
- La proteina spike del virus si lega al recettore ACE2 delle cellule umane con un'affinità 10-20 volte superiore rispetto a SARS-CoV-1, facilitando l'infezione.
- I sintomi variano ampiamente, da asintomatici a gravi, con febbre, tosse e stanchezza tra i più comuni; il periodo di incubazione è di circa 5-6 giorni.
Caratteristiche cliniche dell'infezione da Sars-Cov-2
• 31 Dicembre 2019: L’OMS viene allertata dalla commissione della sanità pubblica di Hubei, Cina, riguardo alcuni casi di polmonite severa e clinica atipica di eziologia sconosciuta, verificatasi in molti pazienti nell’area urbana di Wuhan.• 7-9 Gennaio 2020: Il CDC cinese comunica che è stato isolato un nuovo CoronaVirus: 2019 nCoV .
• 30 Gennaio 2020: a seguito dell’acme di contagi che coinvolge Giappone, Corea del Sud e visti i primi casi in Europa, Africa e USA l’OMS dichiara quest’epidemia un’emergenza globale.
• 11 Febbraio 2020: L’OMS ridefinisce tassonomicamente il virus come SARS-Cov-2 e rinomina la malattia a esso correlata COVID-19.
• 21 Febbraio 2020: Esplode l’epidemia in Italia che fino a questa data contava solo tre casi.
• 11 Marzo 2020: L’OMS definisce l’infezione da SARS-Cov-2 una pandemia.
L’epidemologia attuale (aggiornata al 19.03) conta 218.824 casi confermati, di cui il 35.713 solamente in Italia dove si contano anche 2.978 morti e 4.025 ricoverati.
Detto questo si tenga presente che il Covid è un virus a RNA non frammentato a polarità positiva, caratterizzato da un envelope con un diametro di 60-140 nm. Appartiene alla famiglia dei beta-Coronavirus che contiene 4 coronavirus ampiamente distribuiti (raffreddore ma anche polmonite in pazienti con comorbidità) e anche SARS e MERS, i quali in passato hanno causato epidemie con elevata mortalità. Tuttavia differisce geneticamente in modo considerevole da SARS-CoV e da MERS-CoV, mentre vi è una omologia di sequenza con il Coronavirus BAT-SARS-like (coronavirus del pipistrello) del 96% (a causa di un salto di specie). E’ stato dimostrato come questo Coronavirus possa permanere sulle superfici per giorni; la permanenza maggiore sembra essere sulla plastica a seguire acciaio inox, cartone e rame (studio riportato sul New England Journal Of Medicine). Tuttavia può essere inattivato da calore con temperature di 56° per 30 minuti, raggi ultravioletti, solventi lipidici come etere, etanolo 75°, disinfettanti contenenti cloro, acido peracetico e cloroformio, tranne la clorexidina (uno dei disinfettanti più diffuso).
La trasmissione avviene principalmente tramite droplet e contatto ravvicinato, però è plausibile una trasmissione via airborne in caso di esposizione prolungata ad un ambiente chiuso in presenza di virus nell’aria. Il virus è rintracciabile nell’aria fino a quattro ore dopo l’esposizione.
Data la sua capacità di permanenza sulle superfici, è anche plausibile che ci sia una trasmissione tramite fomiti (utensili, superfici che vengono toccate, ecc). Visto che è stato dimostrato che il virus può essere isolato in feci e urine, bisogna prestare attenzione alle trasmissioni da contatto o per via airborne, in caso di aerosolizzazione, nell’ambiente da essi inquinato. Il virus SARS-Cov-2 utilizza una proteina spike s1, la stessa utilizzata da SARS-Cov-1, tramite l’attacco alla membrana cellulare interagendo con il recettore ACE2. E’ stato dimostrato che l’affinità di legame del recettore alla proteina spike di SARS-Cov-2 è 10-20 volte superiore a quella di SARS-Cov-1.
Il virus SARS-Cov-2 utilizza una proteina spike s1, la stessa utilizzata da SARS-Cov-1, tramite l’attacco alla membrana cellulare interagendo con il recettore ACE2. E’ stato dimostrato che l’affinità di legame del recettore alla proteina spike di SARS-Cov-2 è 10-20 volte superiore a quella di SARS-Cov-1. I sintomi non sono specifici e la presentazione della malattia può cambiare da nessun sintomo (asintomatico) a grave polmonite e morte. Ci sono però alcuni sintomi che si trovano frequentemente: febbre (87.9%), tosse secca (67%), stanchezza (58.1%), espettorazione (33.4%), dispnea (18.6%), mialgie o artralgie (14.8%). Inoltre un 5% dei casi presenta nausea e vomito e un 3.7% diarrea, questo a causa dei recettori presenti sui tessuti interessati.
Le persone con COVID-19 generalmente sviluppano segni e sintomi, inclusi sintomi respiratori lievi e febbre, in media 5-6 giorni dopo l’infezione (periodo di incubazione medio 5-6, intervallo 1-14 giorni). Nuove evidenze hanno inoltre dimostrato che dei sintomi precoci potrebbero essere ageusia e anosmia (dovute ai recettori presenti sul SNC). Secondo uno studio epidemiologico aggiornato all’ 11 Febbraio, il virus colpisce tutte le fasce di età ed entrambi i sessi ma non colpisce tutti allo stesso modo. Fin dall’inizio dell’espansione dell’epidemia si è notato che una quota maggioritaria (circa 80%) presentava sintomi lievi, un’altra parte presentava una polmonite grave con marcata ipossiemia (13.8%) e una parte mostrava insufficienza respiratoria ARDS (acute respiratory distress syndrome)/MOF (multi organ failure).
Domande da interrogazione
- Qual è stata la sequenza temporale degli eventi chiave legati all'infezione da SARS-Cov-2?
- Quali sono le caratteristiche principali del virus SARS-Cov-2?
- Come avviene la trasmissione del virus SARS-Cov-2?
- Quali sono i sintomi più comuni dell'infezione da COVID-19?
- Qual è il periodo di incubazione medio per COVID-19 e quali sintomi precoci sono stati identificati?
L'OMS è stata allertata il 31 dicembre 2019, il virus è stato isolato tra il 7 e il 9 gennaio 2020, dichiarato emergenza globale il 30 gennaio, rinominato SARS-Cov-2 l'11 febbraio, l'epidemia è esplosa in Italia il 21 febbraio, e dichiarata pandemia l'11 marzo 2020.
SARS-Cov-2 è un virus a RNA non frammentato a polarità positiva, con un envelope di 60-140 nm, appartenente alla famiglia dei beta-Coronavirus. Ha un'omologia di sequenza del 96% con il Coronavirus BAT-SARS-like.
La trasmissione avviene principalmente tramite droplet e contatto ravvicinato, ma è plausibile anche via airborne in ambienti chiusi. Può essere trasmesso tramite fomiti e isolato in feci e urine.
I sintomi più comuni includono febbre (87.9%), tosse secca (67%), stanchezza (58.1%), espettorazione (33.4%), dispnea (18.6%), mialgie o artralgie (14.8%), nausea e vomito (5%), e diarrea (3.7%).
Il periodo di incubazione medio è di 5-6 giorni, con un intervallo di 1-14 giorni. Sintomi precoci possono includere ageusia e anosmia.