Concetti Chiave
- La transaminasi alanina transferasi (ALT) è un parametro biochimico per valutare la funzionalità epatica, con valori che variano tra uomini e donne.
- Il test Kolmogorov-Smirnov è utilizzato per determinare se una distribuzione è gaussiana, verificando la coincidenza di media, mediana e moda.
- Il Clinical and Laboratory Standards Institute fornisce protocolli di valutazione per garantire metodi standardizzati nei laboratori.
- I fattori pre-analitici, come la preparazione del paziente e il campionamento, sono cruciali per la precisione dei risultati di laboratorio.
- L'interpretazione dei dati di laboratorio richiede la comprensione di variabilità biologica e analitica, oltre a precisione e accuratezza diagnostica.
Indice
Parametri noti e ALT
Qui sono riportati due parametri noti: calcio e ALT.
ALT (transaminasi alanina transferasi): viene effettuato un esame di funzionalità di citolisi epatica in quanto la transaminasi è presente nel fegato e fisiologicamente nel plasma in quanto è una quota di rilascio fisiologico nel turn over cellulare del fegato e non solo. È un classico parametro biochimico che presenta solamente limite superiore nell’intervallo di riferimento.
Le ALT sono inferiori nelle femmine, per esempio avere le ALT a 2 o 5 o a 1 non ha significato clinico. Più dell’80% delle donne ha un valore di ALT minore di 24 U/L.
Aspetti tecnici e strumenti
Sono stati riassunti alcuni aspetti tecnici su come costruire gli strumenti statici per i quali esistono programmi e software specifici.
Kolmogorov- Smirnov è un test statistico per vedere se una distribuzione sia gaussiana o meno. Se in laboratorio media, mediana e moda coincidono si sta parlando molto verosimilmente di una gaussiana.
Organizzazione e protocolli
Vi è un’organizzazione internazionale non profit “Clinical and laboratory standards institute” che emana in gran parte documenti ad uso laboratoristico. Questi vengono classificati come EP: evaluation protocol e dicono al laboratorio come precedere. Ad esempio, documenti per il prelievo venoso e documenti operatori.
Per il medico è importante sapere che il laboratorio segue una metodologia, la applica nel quotidiano e la rivede temporalmente. Fattori pre-analitici (già visti):
- Preparazione del paziente
- Fase di campionamento
- Durante la gestione dell’invio al laboratorio del campionamento
Si è dedicato volutamente parte della lezione agli intervalli di riferimento.
Concetti fondamentali di laboratorio
Ora si parte con alcuni concetti fondamentali per l’interpretazione di dati di laboratorio.
Questi concetti sono:
- Variabilità biologica
- Variabilità analitica
- Variabilità totale
- Coefficiente di variazione
- Differenza critica
Valutazione degli esami di laboratorio
Quando si va a vedere un esame di laboratorio si deve valutare: precisione, accuratezza e specificità analitica, che si traducono in sensibilità diagnostica, specificità diagnostica, valore predittivo positivo e negativo e teorema di Bayes.
Ci sono a disposizione sistemi di controllo dei risultati: controllo di qualità dei risultati, curve ROC, sistemi esperti e reti neurali.
Bisogna tenere presente questa immagine quando guardiamo un esame di laboratorio. Per esempio, si ha la creatinina e si va ad immaginare mentalmente il TNR (gruppo di soggetti non affetti da patologie) e il TPR (gruppo di soggetti affetti da patologia).
Idealmente si chiede all’esame di laboratorio che le due gaussiane non si tocchino.
Dal punto di vista pratico le gaussiane tendono a sovrapporsi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle transaminasi alanina transferasi (ALT) nel contesto della funzionalità epatica?
- Quali sono le differenze nei valori di ALT tra uomini e donne?
- Qual è l'importanza dei documenti emessi dal "Clinical and Laboratory Standards Institute"?
- Quali concetti fondamentali devono essere considerati nell'interpretazione dei dati di laboratorio?
Le ALT sono un parametro biochimico utilizzato per valutare la citolisi epatica, poiché sono presenti nel fegato e nel plasma come parte del turnover cellulare fisiologico.
Le ALT sono generalmente inferiori nelle femmine, con più dell'80% delle donne che presentano un valore di ALT inferiore a 24 U/L.
Questi documenti, classificati come EP (evaluation protocol), forniscono linee guida ai laboratori su come procedere, ad esempio, nel prelievo venoso e nella gestione dei campioni.
È importante considerare la variabilità biologica, analitica e totale, il coefficiente di variazione, la differenza critica, e valutare precisione, accuratezza e specificità analitica per ottenere sensibilità e specificità diagnostica.