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Concetti Chiave

  • L'esofago è posizionato ottimamente per il passaggio del cibo, evitando l'ingresso nelle vie aeree grazie all'epiglottide e nelle cavità nasali grazie alla vallecola naso-epiglottica.
  • Diviso in sfintere esofageo superiore, corpo esofageo e sfintere esofageo inferiore, con muscolatura variabile lungo la sua lunghezza che determina il controllo muscolare.
  • L'esofago interagisce con strutture come trachea, aorta e cuore, influenzando condizioni come artrosi vertebrale o ernia iatale che possono causare sintomi cardiaci.
  • La mucosa esofagea è pavimentosa pluristratificata, resistente al danno meccanico ma non a quello acido, e differisce dalla mucosa gastrica per l'assenza di cheratinizzazione.
  • La motilità esofagea è caratterizzata da onde primarie, secondarie e terziarie, che facilitano il movimento del bolo e rispondono alla presenza di cibo rimasto nell'esofago o refluito dallo stomaco.

Indice

  1. Descrizione dell'esofago
  2. Struttura e divisione dell'esofago
  3. Rapporti e patologie dell'esofago
  4. Caratteristiche della mucosa esofagea
  5. Motilità e struttura della parete esofagea

Descrizione dell'esofago

Decorre attaccato alla colonna vertebrale, è l’ultimo organo posteriormente e la sua posizione è la più ottimale per il passaggio del cibo dalla bocca all’esofago dato che il bolo tende ad andare posteriormente e grazie all’abbassamento dell’epiglottide si evita che entri nelle vie aeree mentre il sollevamento della vallecola naso-epiglottica impedisce che entri nelle cavità nasali.

Struttura e divisione dell'esofago

L’esofago è un organo che attraversa 2 cavità: toracica e addominale.

Si divide in:

- Sfintere esofageo superiore

- Corpo esofageo

- Sfintere esofageo inferiore

- Giunzione esofago gastrica

Gli ultimi 2 non è detto che corrispondano.

L’esofago si può poi dividere in: superiore, che presenta una muscolatura striata; medio, con muscolatura mista; inferiore, con muscolatura liscia. Questo implica che vi sia un controllo della parte alta ma non di quella bassa. Questo è dovuto al fatto che il meccanismo di apertura dello sfintere esofageo inferiore è automatizzato dato che deve stare quasi sempre chiuso e se fosse sotto il nostro controllo tenderemmo ad aprirlo.

Rapporti e patologie dell'esofago

L’esofago prende rapporto con varie strutture: la colonna vertebrale posteriormente (un’artrosi alla colonna può coinvolgere l’esofago), la trachea anteriormente (un tumore posteriore della trachea può coinvolgere l’esofago), aorta (aneurismi allo stesso modo) e cuore (cardiomiopatia dilatativa).

Inoltre anche una grossa ernia iatale (dilatazione di parte dell’esofago) può creare una spina irritava al cuore con conseguente tachicardia, in questo caso bisogna riuscire a capire la causa della tachicardia (ernia iatale) che sarà sicuramente diversa da quella che, per esempio, porta tachicardia in una donna giovane con tiroide ingrossata. Anche in questo secondo caso avremo tachicardia ma, associata tipicamente a dimagrimento.

Caratteristiche della mucosa esofagea

Per quanto riguarda la mucosa, pavimentosa pluristratificata e si differenzia dalla cute per l’assenza di cheratinizzazione ed ha questa caratteristica in quanto trasporta cibo e quindi deve avere una resistenza al danno meccanico (ma non resistente al danno acido mentre è abituata ad un ambiente alcalino).

Linea Z, punto di passaggio dalla muscosa dell’esofago a quello dello stomaco (cilindrico monostratificato muco secernente) dove la seconda appare più rossa data la notevole vascolarizzazione.

Motilità e struttura della parete esofagea

La sua parete è così costituita:

Mucosa - varia a seconda del tratto intestinale

Sottomucosa - molto vascolarizzata e innervata

● Doppio strato muscolare (circolare interno – per far progredire eventuali residui - e longitudinale esterno- progressione del contenuto). Motilità esofagea:

- Onde primarie: fisiologiche, più efficienti, serve per portare verso il basso il bolo e origina a livello dello sfintere.

- Onde secondarie: stimolate dalla presenza di cibo rimasto nell’esofago che stimolano recettori meccanici che innescano l’onda e ciò può avvenire a qualsiasi livello dell’esofago.

- Onde terziarie: stimolate da cibo che refluisce dallo stomaco (vicine a sfintere esofageo inferiore)

Membrana avventizia (sierosa= peritoneo nel resto del tratto Gi) che è più blanda e quindi non si oppone alla diffusione di eventuali neoplasie esofagee.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale dell'esofago e come è strutturato?
  2. L'esofago è responsabile del passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco. È diviso in sfintere esofageo superiore, corpo esofageo, sfintere esofageo inferiore e giunzione esofago-gastrica. Presenta muscolatura striata nella parte superiore, mista nella parte media e liscia nella parte inferiore.

  3. Quali sono le relazioni anatomiche dell'esofago con altre strutture del corpo?
  4. L'esofago è in rapporto con la colonna vertebrale posteriormente, la trachea anteriormente, l'aorta e il cuore. Problemi in queste aree, come artrosi, tumori o aneurismi, possono coinvolgere l'esofago.

  5. Come si differenzia la mucosa esofagea da quella gastrica?
  6. La mucosa esofagea è pavimentosa pluristratificata e non cheratinizzata, resistente al danno meccanico ma non a quello acido. La mucosa gastrica è cilindrica monostratificata e muco secernente, più rossa per la vascolarizzazione.

  7. Quali sono i tipi di onde motilità esofagea e la loro funzione?
  8. Le onde primarie sono fisiologiche e portano il bolo verso il basso. Le onde secondarie sono stimolate da cibo rimasto nell'esofago. Le onde terziarie sono stimolate da cibo che refluisce dallo stomaco, vicino allo sfintere esofageo inferiore.

Domande e risposte