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Concetti Chiave

  • La cavità orale inizia la digestione tramite la masticazione e il rilascio di saliva da tre paia di ghiandole salivari esocrine.
  • La saliva contiene amilasi, un enzima che avvia la digestione chimica dell'amido trasformandolo in maltosio.
  • Il bolo alimentare, formato nella bocca, viene spinto nella faringe e poi nell'esofago tramite il riflesso della deglutizione.
  • L'esofago collega la faringe allo stomaco, e la sua muscolatura mista facilita il passaggio del bolo con contrazioni coordinate.
  • Lo sfintere esofageo impedisce il ritorno del bolo, consentendo il suo ingresso controllato nello stomaco.

Indice

  1. Struttura della cavità orale
  2. Funzione delle ghiandole salivari
  3. Processo di deglutizione

Struttura della cavità orale

All’interno della cavità orale il cibo viene masticato e frantumato. Essa è delimitata dalle guance, dal palato duro, costituito dal processo palatino dell’osso mascellare, ossia ossa pari che si uniscono lungo una struttura che determina la volta del palato, dal palato molle, costituito solamente da mucosa, e dalle labbra.

Funzione delle ghiandole salivari

Sono inoltre annessi a questa lingua, denti e 3 paia di ghiandole esocrine salivari pari (parotidi, sottomandibolari e sottolinguali), che rilasciano saliva, ossia una soluzione contenente 99% di acqua con funzione di rimescolamento, protettiva e disinfettante in quanto presenta disciolti in essa il muco e altri enzimi come la lisozima che distruggere pareti dei batteri.

Processo di deglutizione

Ha così avvio la digestione chimica con il processo dell’amilasi salivare: le ghiandole salivari rilasciano l’amilasi, enzima che idrolizza l’amido, zucchero complesso, rilasciando al suo posto molecole di maltosio, disaccaride che sarà un’ultima volta scisso nell’intestino. Il cibo prende così il nome di bolo che viene spinto dalla lingua nella parte posteriore della bocca fino alla faringe, organo muscolare imbutiforme e all’esofago mediante il riflesso della deglutizione. L’esofago è un canale di tessuto muscolare posto dietro alla trachea che unisce la faringe con la parte superiore dello stomaco. Quando il bolo attraversa questa regione si ha la deglutizione, quindi l’ingresso di questo alla laringe, organo competente per l’apparato respiratorio, è impedito da una piega di tessuto, l’epiglottide, così il cibo può passare attraverso l’esofago e, una volta terminato, le vie respiratorie si riaprono. L’esofago è costituito per il primo terzo da muscolatura striata controllata dal sistema nervoso volontario, mentre per i restanti 2 terzi da muscolatura liscia involontaria che si contrae in risposta ad uno stiramento che si compie quando il bolo penetra nell’esofago, andando a spingere così questo lo stomaco. Quindi la contrazione è sempre anticipata da un rilassamento e in questo modo il bolo procede fino a raggiungere lo stomaco ed il movimento a ritroso dello stesso è ostacolo dallo sfintere esofageo, ossia un anello di muscolatura liscia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle ghiandole salivari nella digestione?
  2. Le ghiandole salivari rilasciano saliva, che contiene enzimi come l'amilasi salivare, che inizia la digestione chimica dell'amido trasformandolo in maltosio.

  3. Come viene impedito al bolo di entrare nelle vie respiratorie durante la deglutizione?
  4. L'epiglottide, una piega di tessuto, impedisce al bolo di entrare nella laringe, permettendo il passaggio sicuro attraverso l'esofago.

  5. Qual è la funzione dello sfintere esofageo?
  6. Lo sfintere esofageo, un anello di muscolatura liscia, impedisce il movimento a ritroso del bolo, assicurando che raggiunga lo stomaco.

Domande e risposte