Concetti Chiave
- La risposta al danno cellulare riflette l'adattamento al cambiamento, che può essere reversibile se la causa è eliminata.
- La morte cellulare avviene attraverso due modalità: apoptosi (programmata) e necrosi (accidentale).
- L'apoptosi è un processo biochimico attivo che richiede ATP, innescato da radicali liberi, raggi UV e citochine pro-infiammatorie.
- La necrosi è una morte accidentale dovuta alla deplezione energetica e si accompagna a stimoli infiammatori intensi.
- Apoptosi e necrosi differiscono significativamente sia nei meccanismi sia nella morfologia delle cellule coinvolte.
Adattamento cellulare al danno
La risposta al danno cellulare riflette l’adattamento delle cellule al cambiamento.
L’adattamento non è manifestato solo nella singola cellula, ma nell’intero tessuto. Se la causa del danno è eliminata, l’adattamento determina una serie di cambiamenti reversibili (nella maggior parte dei casi), i quali permettono alla cellula di ripristinare l’equilibrio omeostatico: in questo modo, la cellula sopravvive all’interno del tessuto di cui fa parte.
Modalità di morte cellulare
Tuttavia, quando l’intensità e la durata della noxa applicata alla cellula diventano eccessive, si verificano dei cambiamenti irreversibili che provocano la morte cellulare.
Questa si verifica in due modalità: l’apoptosi (morte cellulare programmata) o la necrosi.
L’apoptosi è il risultato di un lungo processo biochimico attivo che richiede il consumo di ATP.
Gli insulti apoptotici (noxa che determinano l’apoptosi) sono: l’accumulo di radicali liberi, raggi UV e radiazioni ionizzanti o l’attivazione di recettori pro-apoptotici dalle citochine pro-infiammatorie.Differenze tra apoptosi e necrosi
A differenza della apoptosi, la necrosi non è programmata, ma è una morte accidentale che risulta dalla deplezione prolungata delle fonti energetiche (ATP) che spesso si accompagna a forti stimoli infiammatori. Gli insulti necrotici sono: l’ipossia prolungata, l’ischemia (che provoca la sospensione della glicolisi) e l’inibizione della catena respiratoria mitocondriale.
La necrosi e l’apoptosi presentano delle differenze sostanziali, sia morfologiche sia meccanicistiche.