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Concetti Chiave

  • L'accesso arterioso è utilizzato per eseguire l'angioplastica, visibile nel radiogramma invertito al passaggio tra iliaca comune ed esterna.
  • Il pallone da angioplastica è un catetere angiografico gonfiato, guidato da un filo metallico flessibile con estremità J o dritta.
  • Un'importante tecnica è pungere l'arteria femorale in controcorrente per evitare dissezioni pericolose durante la procedura.
  • Il bypass consente di superare un'ostruzione vascolare, isolando il vaso e creando un passaggio alternativo.
  • Dotter scoprì che le placche possono essere rimosse con un catetere, evitando chirurgie invasive; tuttavia, stenosi oltre 2,5 cm richiedono soluzioni aggiuntive.

L’accesso arterioso si può utilizzare per fare l’angioplastica. Nel radiogramma (in questo caso è invertito) si vede un’angioplastica al passaggio tra iliaca comune ed iliaca esterna. La parte bianca in basso è una bolla d’aria molto probabilmente nel passaggio del retto-sigma.

Indice

  1. Guida angiografica e conformazioni
  2. Procedura e rischi dell'angioplastica
  3. Principi della chirurgia vascolare
  4. Storia e innovazioni nell'angioplastica

Guida angiografica e conformazioni

Il pallone da angioplastica non è altro che un catetere angiografico pompato.

La guida angiografica è un filo metallico flessibile suddiviso in base al diametro e alla rigidità.

Ha 3 possibili conformazioni (di cui l’ultima giapponese) ma le standard sono l’estremo J e l’estremo dritto. L’estremo dritto è molto facile da introdurre ma c’è il rischio di staccare una possibile placca aterosclerotica dal vaso. La guida con conformazione a J è più sicura perché non si infila da nessuna parte finché non incontra un vaso più piccolo del suo diametro.

Procedura e rischi dell'angioplastica

Un'altra accortezza della procedura è pungere l’arteria femorale in controcorrente, in modo che se si crea una dissezione dell’intima questa è contro il flusso e tende a guarire per conto proprio. Le punture in senso anterogrado sono molto più rischiose, perché nel momento in cui si disseca il lembo si riempie di sangue e chiude il lume. La porzione grigio scura (freccia gialla in figura) sono le calcificazioni della parete del vaso.

Si vede in fluoroscopia l’arteria tramite i depositi di calcio sulle pareti e il catetere a palloncino (di Gruentzig).

Principi della chirurgia vascolare

Un importante principio della chirurgia vascolare è la possibilità di saltare un’ostruzione attraverso la creazione di passaggio secondario, attraverso un tubicino. Questo è chiamato bypass. Per fare ciò bisogna isolare il vaso.

In pazienti che fumano spesso ci può essere un’ostruzione dell’arteria femorale comune tramite la formazione di una placca aterosclerotica, che porta a un’angina stabile che può progressivamente peggiorare. Il paziente presenta quindi una claudicatio. In passato, per correggere l’ostruzione, veniva isolato il vaso dopo aver rimosso gli strati cutanei. Si usava dunque un tubo che connetteva la porzione della femorale al di sopra dell’ostruzione alla poplitea.

Storia e innovazioni nell'angioplastica

Fu Dotter il primo a capire che era possibile rimuovere una placca attraverso il solo utilizzo di un catetere, quindi senza la necessità di usare una chirurgia altamente invasiva.

Si utilizza per dilatare un vaso. Il catetere presenta due lumi: il primo in cui passa la guida e in cui si può iniettare il mezzo di contrasto e un lume con i fori all’interno che permette di far gonfiare il palloncino. Quando lo si gonfia con mezzo di contrasto l’arteria si dilata permettendo la rottura lineare della stessa lungo l’asse lungo.

Le stenosi più grandi di 2,5 cm non possono essere corrette solo con il palloncino poiché alla rimozione del palloncino segue la caduta in vaso dei margini di dissezione. Il palloncino si deve dilatare non più rispetto al normale diametro dell’arteria sana, per evitare un allargamento della parete muscolare della stessa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'utilizzo dell'accesso arterioso?
  2. L'accesso arterioso può essere utilizzato per fare l'angioplastica.

  3. Qual è la conformazione standard della guida angiografica?
  4. Le conformazioni standard della guida angiografica sono l'estremo J e l'estremo dritto.

  5. Qual è l'accortezza nella procedura di pungere l'arteria femorale?
  6. L'accortezza nella procedura è pungere l'arteria femorale in controcorrente, in modo che eventuali dissezioni dell'intima guariscano per conto proprio.

  7. Cosa si utilizza per dilatare un vaso durante l'angioplastica?
  8. Si utilizza un catetere con un palloncino che viene gonfiato per dilatare il vaso.

Domande e risposte