Concetti Chiave
- I segnali fisici trasmettono informazioni attraverso la loro variazione nel tempo, come il suono in natura.
- Esistono segnali strumentali usati nei sistemi di telecomunicazioni, ad esempio, i generatori di onde.
- Segnali periodici mantengono valori costanti in intervalli di tempo definiti, misurati in secondi (s); la frequenza è misurata in hertz (Hz).
- Segnali unidirezionali assumono solo valori positivi o negativi, mentre quelli bidirezionali assumono entrambi.
- I segnali alternati hanno un valore medio nullo perché le aree positive e negative si bilanciano.
I segnali
Un segnale è una grandezza fisica che trasmette un'informazione. Per ricavare questa informazione ci si basa sulla variazione nel tempo di questo segnale.
I segnali possono essere fisici e strumentali: i segnali fisici sono quelli che si possono trovare in natura, come, ad esempio, il suono. I segnali strumentali, invece, sono quelli che vengono utilizzati all'interno di sistemi di telecomunicazioni, come, ad esempio, i generatori di onde.
Segnali molto utilizzati sono quelli periodici, cioè quelli che dopo un certo intervallo di tempo, mantengono sempre gli stessi valori.
L'intervallo di tempo è detto periodo (T) e si misura in secondi (s). Invece, il numero di periodi che si ripetono nell'unità di tempo è detto frequenza (f) e si misura in hertz (Hz).I segnali che non sono periodici, si definiscono aperiodici: per questi non si può definire un intervallo di tempo preciso.
I segnali possono essere unidirezionali e bidirezionali. I segnali unidirezionali assumono grandezze o solo positive o solo negative. Quelli bidirezionali le assumono entrambe.
È considerato valore medio la somma delle aree positive sottratta alla divergenza delle aree negative diviso alla differenza di tempo.
Quindi: Vm = (A1 + A3 - A2 - A4) / (t2 - t1)
I segnali alternati invece, sono quelli che hanno il valore medio nullo. Questo perché le aree sono uguali.