Concetti Chiave
- Il ricambio dell'aria negli ambienti è essenziale per garantire la qualità dell'aria, sia naturalmente che forzatamente.
- Negli ambienti senza finestre, come i bagni, l'aria viene rinnovata indirettamente tramite estrazione.
- Le dispersioni termiche per ventilazione si calcolano con la formula Qv = n V cp (ti-te), dove Qv è la potenza termica.
- Il numero di ricambi d'aria all'ora varia: nei bagni è 2, mentre negli altri ambienti è 0,50.
- Il calore specifico dell'aria utilizzato nel calcolo delle dispersioni termiche è 0,35 J/(mc °K).
Negli ambienti di lavoro e in quelli destinati ad abitazione bisogna garantire un adeguato ricambio dell’aria immettendo dall’esterno aria pulita. Il ricambio dell’aria può essere in modo naturale o forzato. Nei bagni non dotati di aperture finestrate il ricambio dell’aria avviene in modo indiretto con l’estrazione dell’aria.
Per calcolare le dispersioni termiche per ventilazione si usa la seguente formula:
Qv = n V cp (ti-te)
dove:
- Qv = potenza termica per ventilazione [W=J/h]
- n = numero di ricambio ad ora [1/h]
- V = volume dell’ambiente [mc]
- cp = calore specifico dell’aria = 0,35 J/(mc °K)
- ti = temperatura interna dell’ambiente riscaldato [°K]
- te = temperatura esterna [°K]
Il numero di ricambio ad ora n dipende sostanzialmente dalla destinazione dell’ambiente; infatti:
n (bagni) = 2; n (altri ambienti tranne bagni) = 0,50