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Concetti Chiave

  • L'altoforno è il sistema principale per produrre ghisa, utilizzando minerali di ferro, carbone coke e fondenti come materie prime.
  • I minerali di ferro vengono classificati in base alla percentuale di ferro e subiscono processi di frantumazione, arricchimento, agglomerazione e pellettizzazione prima di entrare nell'altoforno.
  • Il carbone coke, essenziale come combustibile, è ottenuto dalla distillazione del litantrace, mentre i fondenti servono a migliorare la qualità della ghisa attraverso la formazione di scorie.
  • L'altoforno opera continuamente per circa 10-15 anni, produce 10.000 tonnellate di ghisa al giorno e richiede un rivestimento refrattario per resistere alle alte temperature.
  • I prodotti dell'altoforno includono la ghisa, che viene inviata alle acciaierie, e la scoria, venduta per la produzione di cemento o utilizzata come isolante termico.
Altoforno (produzione della ghisa)

Il sistema per eccellenza per la produzione di ghisa dal trattamento dei minerali di ferro è l’ altoforno che usa come combustibile il carbone coke.
Dall’ altoforno si ottiene una ghisa grezza usata per la produzione di acciaio ed una per la produzione di una ghisa più raffinata detta di seconda fusione.
Come materie prime nell’altoforno vengono utilizzati:
 Minerali di ferro;
 Carbone coke;
 Fondenti.

Minerali Di Ferro

Il ferro è presente in natura sotto forma di composto chimico in diversi minerali.

Un buon minerale ha una percentuale interna di ferro del 70-72%, senza contare la presenza delle rocce sterili dette anche ganga, associate al minerale durante la estrazione dalle miniera, e quindi la percentuale di ferro presente e minore di quella teorica.
I minerali greggi (complessivi della ganga) si classificano in base alla percentuale di ferro al loro interno:
 Povero (Fe  Medio (Fe =30÷50%);
 Ricco (Fe >50%).
Il minerale, dopo l'estrazione dalla miniera, subisce delle lavorazioni prima di entrare nell’altoforno.

Frantumazione e vagliatura

I minerali vengono estratti in grosse dimensioni e perciò subiscono delle frantumazioni all’interno di frantoi o mulini che ne diminuiscono le dimensioni per le lavorazioni successive. Successivamente subiscono un setacciatura per raggruppare i minerali in base alla dimensione.

Arricchimento

Durante il processo di arricchimento vengono separati i pezzi di minerali ricchi di ferro e quelli composti da ganga, ricorrendo ad una separazione magnetica.

Agglomerazione e pellettizzazione

Entrambi i processi vengono applicati sul materiale fino, quasi polvere. L’agglomerazione viene usata sui minerali di diverse dimensioni con diametro maggiore di 0.3 mm, ottenendo un materiale ruvido che interagisce molto bene con i gas presenti nel forno. La pellettizzazione viene applicata invece sui minerali che ormai sono inutilizzabili perché troppo fini, vengono compresse queste polveri dandogli delle forme sferoidali o ovoidali denominate pellets di diametro 10-20 mm che poi vengono riutilizzati per altre fusioni di ghisa.

Carbone coke

Il Carbone coke viene ottenuto dalla distillazione del litantrace che consiste nel riscaldamento a 1100-1200 °C senza la presenza di ossigeno. Questo fenomeno avviene nella cokeria che fa parte dell’impianto siderurgico. Al termine del processo il coke si presenta incandescente e viene spento con dei getti d’acqua e poi frantumato in pezzi con diametro compreso tra 20 e 70 mm.
Un buon coke ha una percentuale di carbonio di 90% e 1% di zolfo che poi inquinerà la ghisa nell’altoforno.

Fondenti

I fondenti sono sostanze utilizzate per far reagire i componenti della ganga e formare quindi la scoria migliorando quindi la qualità della ghisa. La scoria si presenta come un liquido che galleggia sopra la ghisa e quindi facilmente estraibile da un apposito foro. Anche i fondenti, come i minerali, devono avere delle dimensioni adeguate e quindi anche loro subiscono frantumazione e vagliatura. Il centro dell’impianto di produzione della ghisa è l’altoforno, ma uno stabilimento siderurgico è formato anche da altri settori.

Cokeria e depositi delle materie prime

All’ interno dello stabilimento vengono formati dei cumuli di materie prime, raggruppati per dimensione, qualità, composizione chimica e provenienza. Dai vari cumuli partono poi degli elevatori, detti skips che portano le materie prime alla bocca dell’ altoforno.

Altoforno

All’ interno dell’ altoforno avviene la trasformazione da minerale di ferro a ghisa. Un altoforno non viene mai spento e ha una durata generica di 10-15 anni circa. Un altoforno produce circa 10.000 tonnellate al giorno di ghisa.
La sua altezza è di circa 80 m ed ha un diametro di circa 8 m.
Esternamente è formato da lamiere d'acciaio di grande spessore e all’interno è rivestito di un materiale refrattario resistente alle alte temperature con cui lavora l’altoforno. Nella parte alta e media dell’altoforno si utilizza un refrattario silicio - alluminoso, mentre nella parte bassa, dove la temperatura è ancora più alta si usano dei mattoni di grafite.
All’interno delle murature refrattarie interne vengono inserite delle piastrelle metalliche raffreddate ad acqua per facilitare la dispersione di calore. Le materie prime (minerale, ferro, coke e fondenti) vengono inserite dalla parte alta dell’altoforno, mentre l’aria di combustione viene inserita dal basso. I prodotti liquidi vengono estratti dal basso e i gas dall’alto.
L’ interno dell’altoforno è formato da quattro parti:
 Tino (che riceve il materiale dall’esterno e inizia a far dilatare i materiali e a farli scendere);
 Ventre (dove avviene il primo innalzamento di temperatura arrivando tra i 1350 e i 1600 °C );
 Sacca (dove avviene la combustione e dove si raggiunge la massima temperatura);
 Crogiolo (dove viene raccolta la ghisa fusa);
 Bocca di caricamento ( munita di un dispositivo a doppia campana che consente il caricamento del tino senza portarlo a contatto con l’ambiente esterno, evitando l’inquinamento).

Impianti di colata

La colata della ghisa viene effettuata ogni 2/4 ore; la ghisa percorre la rigola fino ad arrivare ai carri siluro che la inviano ai mescolatori, dove la ghisa liquida viene inviata alle acciaierie.

Impianto di depurazione fumi

Durante il funzionamento dell’altoforno vengono prodotti molti fumi composti da polveri e altre sostanze gassose che però, tramite una depurazione, vengono riutilizzati come combustibile.

Formazione della ghisa

La trasformazione dei minerali di ferro in ghisa consiste in una riduzione degli ossidi di ferro e dalla successiva produzione di carburo di ferro. Nella discesa il materiale incontra zone a temperatura crescente che viene investito dai gas e fa si che si formi la ghisa.

Colata della scoria

La scoria, detta anche “loppa”, è considerata un prodotto dell’altoforno e viene venduta all'estero.
Si distinguono due tipi di “loppa”:
 Loppa granulare, utilizzata per la produzione del cemento d’ altoforno;
 Loppa fibrosa che viene utilizzata come isolante termico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'altoforno nella produzione della ghisa?
  2. L'altoforno è il sistema principale per la produzione di ghisa, utilizzando minerali di ferro, carbone coke e fondenti. Trasforma il minerale di ferro in ghisa grezza, che può essere usata per produrre acciaio o ghisa più raffinata.

  3. Come vengono preparati i minerali di ferro prima di essere inseriti nell'altoforno?
  4. I minerali di ferro subiscono frantumazione, vagliatura, arricchimento, agglomerazione e pellettizzazione per ridurre le dimensioni, separare la ganga e migliorare la reattività con i gas nel forno.

  5. Quali sono le caratteristiche di un buon carbone coke utilizzato nell'altoforno?
  6. Un buon carbone coke ha una percentuale di carbonio del 90% e un contenuto di zolfo dell'1%, ottenuto dalla distillazione del litantrace a 1100-1200 °C senza ossigeno.

  7. Quali sono le funzioni dei fondenti nell'altoforno?
  8. I fondenti reagiscono con la ganga per formare la scoria, migliorando la qualità della ghisa. La scoria galleggia sopra la ghisa e viene facilmente estratta.

  9. Come viene gestita la produzione di fumi nell'altoforno?
  10. I fumi prodotti durante il funzionamento dell'altoforno, composti da polveri e sostanze gassose, vengono depurati e riutilizzati come combustibile.

Domande e risposte