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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il discorso indiretto in italiano è meno complesso sintatticamente rispetto a quello latino, che presenta una varietà di forme.
  • In latino, il discorso indiretto cambia forma a seconda che si enunci un fatto, si esprima una volontà o si dia un ordine.
  • Il discorso indiretto enunciativo latino si presenta attraverso una proposizione infinitiva con la terza persona e l'uso di pronomi riflessivi.
  • Il discorso indiretto volitivo latino utilizza il congiuntivo esortativo al posto dell'imperativo, adattandosi alla consecutio temporum.
  • La trasformazione del discorso diretto in indiretto in latino può cambiare la persona verbale da seconda a prima o terza singolare/plurale.
Oratio obliqua
Il discorso indiretto in italiano è sintatticamente meno complesso di quello latino. In latino abbiamo, infatti, una maggiore casistica. il discorso indiretto assume forme varie a seconda del variare della forma che le proposizioni assumerebbero se ci fosse il discorso diretto. quindi, il discorso indiretto latino assume forme diverse a seconda che in esso si enunci un dato di fatto oppure si esprima la volontà di fare qualcosa o si trasmetta un ordine.
Tipi di discorso indiretto latino:

1) discorso indiretto enunciativo:
assume la forma di una proposizione infinitiva. inoltre, si presenta alla terza persona.
i pronomi personali e gli aggettivi o pronomi possessivi di 1 persona singolare o plurale diventano pronomi personali o aggettivi/pronomi possessivi riflessivi. inoltre, si trova come soggetto dell'infinitiva il rponome rilfessivo "se".

2) discorso indiretto volitivo:
non sempre si può tenere la persona dell'imperativo al discorso indiretto. percui spesso quella che all'imperativo è una 2 sing/plur, nel passaggio da discorso diretto a indiretto, può diventare o una 3 sing/plur o una 1 sing/plur. basta ricorrere al congiuntivo, che si adegua alle norme della consecutio temporum. si usa, quindi, al posto dell'imperativo il congiuntivo esortativo.

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