Concetti Chiave
- Le subordinate si classificano in interne ed esterne, e in sostantive, circostanziali o avverbiali, e attributive.
- Le subordinate sostantive svolgono la funzione di un sostantivo, includendo soggettive, oggettive, completive e interrogative indirette.
- Le subordinate circostanziali o avverbiali agiscono come avverbi o complementi indiretti, comprendendo temporali, causali, concessive, consecutive e finali.
- Le subordinate attributive funzionano come attributi nella frase, rappresentate dalle relative proprie.
- Distinzione tra subordinate interne, strettamente legate alla principale, ed esterne, con un legame logico meno forte.
Classificazione delle subordinate
Esistono due criteri di classificazione: il primo divide in dipendenti interne ed esterne; il secondo fra subordinate sostantive, circostanziali o avverbiali, attributive.Le sostantive sono così chiamate perché svolgono la stessa funzione di un sostantivo in una frase. Questo gruppo appartengono le soggettive, le oggettive, le completive le interrogative indirette.
Le circostanziali o avverbiali sono quelle che svolgono la stessa funzione di un avverbio o di un complemento indiretto in una frase. A questo gruppo appartengono le temporali, le causali le concessive le consecutive le finali.
L’ultimo gruppo, quello delle attributive, comprende quelle che svolgono la stessa funzione dell’attributo nella frase, cioè le relative proprie.
Dipendenti interne ed esterne
Si chiamano subordinate interne quelle che hanno il contenuto logico strettamente legato a quello della principale.
Le subordinate esterne sono quelle che, al contrario, hanno un contenuto logico che ha un vincolo con la reggente meno forte. In questo gruppo troviamo le temporali le causali le cum + congiuntivo e le concessive, che sono le subordinate interne x eccellenza.
Effettuata questa distinzione potremmo dire che le subordinate interne vogliono sempre SUUS, SUA, SUUM; le subordinate esterne sempre eius, eorum, earum.
Importante!
Bisogna sempre ricordare che il genitivo del pronome o l’aggettivo riflessivo si devono riferire al soggetto della principale. Altrimenti la distinzione appena fatta è inutile xk qualora ciò nn avvenga si userà sempre e comunque eius, eorum, earum.