Le proposizioni infinitive possono essere soggettive, quando fungono da soggetto di un verbo o di un'espressione impersonale, o oggettive, quando fungono da complemento oggetto del verbo della proposizione reggente.
Nelle proposizioni infinitive il soggetto va in accusativo e il verbo all'infinito.
In italiano si traducono con una proposizione dichiarativa introdotta da che.
Esempio:
νομίζω τὴν εὐδαιμονία ἐφήμερον εἶναι
credo che la felicità sia effimera.