Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I vulcani hawaiani emettono lave molto fluide senza esplosioni, con colate che si riversano giù per le pendici, tipicamente presenti alle Hawaii e in Islanda.
  • Il tipo stromboliano è caratterizzato da attività esplosiva continua con lanci di ceneri e lapilli, con intervalli di esplosione anche di pochi minuti.
  • I vulcani vulcaniani hanno eruzioni intermittenti con lunghe pause e lava viscosa, che può causare esplosioni violente quando l'ostruzione si rompe.
  • Le eruzioni peléeane generano nubi ardenti di gas e ceneri ad alta temperatura che scendono rapidamente, causando distruzione, come accaduto nel 1902 a Saint-Pierre.
  • I vulcani vesuviani alternano periodi di quiete a quelli di eruzione, con esplosioni di ceneri e lava simili ai tipi stromboliano e vulcaniano.

Indice

  1. Tipi di vulcano
  2. Hawaiano
  3. Stromboliano
  4. Vulcaniano
  5. Peléeano
  6. Vesuviano

Tipi di vulcano

In base ai caratteri prevalenti delle eruzioni, i vulcani sono distinti in cinque tipi:

Hawaiano

Caratterizzato da emissioni di lave molto fluide, senza esplosioni o lancio di materiale. Come suggerisce il nome, questo tipo di vulcano è caratteristico delle isole Hawaii. I vulcani di questo tipo sono costituiti da un ampio cratere occupato da un lago di lava incandescente.
Nei momenti di massima intensità la lava trabocca e discende con lunghe colate giù per le pendici. Di tipo hawaiano sono anche alcuni vulcani dell’Islanda.

Stromboliano

È caratterizzato da un’attività praticamente ininterrotta, in prevalenza esplosiva con lancio di ceneri, lapilli e scorie. La lava è molto fluida, ma scarsa. Nello Stromboli le esplosioni possono susseguirsi perfino ad intervalli di pochi minuti.

Vulcaniano

Il nome deriva da Vulcano, una delle isole Lipari. Le eruzioni si alternano a lunghissimi periodi di riposo. La lava è piuttosto viscosa e, solidificandosi, ostruisce la bocca eruttiva. Nell’eruzione successiva, i gas fanno saltare l’ostruzione con un’esplosione che è tanto più violenta quanto più il vulcano è rimasto inattivo.

Peléeano

Il nome deriva dalla Montagne Pelée, nella Martinica. Le esplosioni formano delle “nubi ardenti” formate da gas ad alta temperatura con ceneri in sospensione. Tali nubi, invece di sollevarsi discendono a grande velocità lungo le pendici del vulcano, portando distruzione e morte. Nel 1902, un’eruzione distrusse totalmente la città di Saint-Pierre e provocò la morte di 30.000 persone.

Vesuviano

E’ una via di mezzo fra il tipo stromboliano ed il tipo vulcaniano. Si alternano periodi di quiete con periodi di eruzione. Durante questi ultimi si hanno esplosioni, lancio di ceneri e di sabbia e contemporaneamente anche emissione di lava.

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