Concetti Chiave
- La struttura dei cristalli dipende dal tipo di legame tra le particelle: ionici, covalenti, metallici e molecolari.
- Nei cristalli ionici, come il salgemma, gli ioni sodio più piccoli sono circondati da ioni cloro più grandi, con numero di coordinazione pari a 6.
- I cristalli perfetti si formano quando crescono in modo regolare, ma lo spazio limitato può causare deformazioni delle facce.
- La forma dei cristalli è determinata dall'abito cristallino, che può variare con le condizioni di crescita.
- La legge della costanza degli angoli diedri permette di identificare i minerali misurando gli angoli tra le facce, che rimangono invariati.
Tipi di solidi cristallini
La struttura del cristallo dipende dagli atomi, le particelle che costituiscono il cristallo si vanno a legare tra di loro.
In questo caso noi possiamo parlare di solidi IONICI, solidi COVALENTI, solidi METALLICI e MOLECOLARI.
I primi sono formati da ioni e quindi da cationi e anioni.
Quelli covalenti sono costituiti da atomi neutri.
I terzi solo da cationi
E i solidi molecolari da molecole.
Struttura e dimensioni del cristallo
Ma la struttura di un cristallo non dipende solo dal modo in cui si legano ma anche dalle dimensioni delle particelle. Prendiamo in considerazione il Salgemma che è formato da ioni sodio e ioni cloro. Nei ioni sodio si verifica che l’atomo più piccolo viene circondato dagli atomi che hanno segno opposto e sono più grandi.
Questo numero viene detto numero di coordinazione e nel suo caso è 6, ciò significa che ogni atomo di sodio è circondato da 6 ioni cloro e ogni cella è elettricamente neutra.
Per quanto riguarda la forma, essa viene attribuita attraverso l’abito cristallino. Avremo dei cristalli perfetti quando si possono accrescere in maniera regolare, ma non sempre succede ciò. Quando lo spazio è insufficiente le facce verranno deformate. Nonostante ciò è possibile riconoscere il minerale misurando gli angoli diedri perché si deformano le facce ma l’ampiezza del diedro non cambia. E questo viene espresso nella legge della costanza degli angoli diedri.