Concetti Chiave
- La tettonica a placche spiega fenomeni come attività sismica, orogenesi, e disposizione dei vulcani, confermando la teoria della deriva dei continenti di Alfred Wegener.
- La litosfera è divisa in circa 12 zolle, che galleggiano e si muovono sul mantello terrestre a causa delle alte temperature.
- Gli antichi movimenti delle zolle hanno portato alla formazione dei continenti e degli oceani come li conosciamo oggi.
- La teoria della tettonica a placche ha rivelato l'espansione dei fondali oceanici, con nuova crosta generata lungo le dorsali oceaniche.
- Le zolle hanno tre tipi di margini: a scorrimento laterale, convergenti (dove si distruggono) e divergenti (dove si forma nuova crosta).
Tettonica a zolle, o tettonica a placche, che significa costruttore, è la teoria in grado di spiegare i vari fenomeni che interessano la crosta terrestre come:
Attivita Sismica
* Orogenesi
* Disposizione dei Vulcani
* Variazioni delle Rocce Magmatiche e
* Formazione di Strutture.
Questa teoria per molti scienziati è una conferma della teoria precedente, quella della deriva dei continenti enunciata da Alfred Wegener e sviluppatasi durante il 20esimo secolo.
Indice
La litosfera e le zolle
In base a studi approfonditi dai geofisici si è arrivati a dedurre che la crosta terrestre insieme al mantello sia divisa dalla litosfera una parte di terra spessa circa 100 km.
La litosfera è suddivisa in una dozzina di zolle o placche di varie dimensioni. Tali zolle sono tipo zattere che galleggiano sullo strato sotto il mantello e per effetto delle alte temperature possono allontanarsi ed avvicinarsi tra loro. Tanti secoli fa, quando la terra aveva preso la sua conformazione, era suddivisa in sole due parti:
1. una parte tutta terra detta pangea
2. una parte composta solo da acqua detta pantalasa.
L'acqua era più abbondante del suolo.
Formazione dei continenti e oceani
Proprio per questi movimenti, le zolle, cominciano ad allontanarsi tra di loro formando i continenti, anche il mare si ritrovo con pezzi di terra davanti e con sbocchi che collegavano ad altri mari: si formarono in questo modo i continenti e gli oceani, come oggi noi li conosicamo.
Sino ad ora si sono riconosciute 12 zolle principali:
1°EuroAsiatica
2°Africana
3°Nord-Americana
4°Cocos
5°Nazca
6°Sud-Americana
7°Pacifica
8°Indiana
9°Antartica
10°Autraliana
11°Indo-Australiana
12°Delle Filippine.
Espansione dei fondali oceanici
Fondali Oceanici: Con la teoria della tettonica a placche si è scoperta l'espansione dei fondali oceanici, dove croste e dorsali oceaniche venivano prodotte da terremoti e anomalie magnetiche.
Questi fondali oceanici si basano su quattro ipotesi:
1. Nuova crosta oceanica viene generata lungo le dorsali oceaniche
2. La crosta oceanica appena creata entra a far parte di una zolla rigida.
3. L'area totale della superficie terrestre rimane invariata nel tempo
4. Le zolle litosferiche trasmettono lateralmente tutti gli sforzi a cui sono sottoposte.
Tipi di margini delle zolle
margini delle zolle: Le zolle hanno tre tipi di margini:
1°Margini a scorrimento latterale lungo i quali la crosta non viene mai ne creata e ne dristrutta.
2°Margini convergenti lungo i quali le zolle si avvicinano l'una all'altra e con una collisione si distruggono.
3°Margini Divergenti lungo i quali le zolle si allontanto l'una dall'altra formanda una nuova crosta oceanica.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della teoria della tettonica a placche?
- Come si formano i continenti e gli oceani secondo la teoria della tettonica a placche?
- Quali sono i tipi di margini delle zolle e le loro caratteristiche?
La teoria della tettonica a placche spiega fenomeni come l'attività sismica, l'orogenesi, la disposizione dei vulcani, le variazioni delle rocce magmatiche e la formazione di strutture terrestri.
I continenti e gli oceani si formano attraverso il movimento delle zolle che si allontanano e si avvicinano tra loro, trasformando la Pangea e la Pantalasa nei continenti e oceani attuali.
I margini delle zolle sono di tre tipi: margini a scorrimento laterale, dove la crosta non viene creata né distrutta; margini convergenti, dove le zolle si avvicinano e si distruggono; e margini divergenti, dove le zolle si allontanano formando nuova crosta oceanica.