Langello
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Concetti Chiave

  • La teoria della Tettonica delle Placche, proposta da Wegener nel 1912, spiega il movimento orizzontale delle placche della litosfera.
  • Le placche sono suddivise in crosta oceanica e continentale, e i loro margini corrispondono a fasce sismiche con diversi tipi di movimenti.
  • Il movimento delle placche è guidato dai movimenti convettivi del mantello, che disperdono il calore interno della Terra.
  • I margini delle placche sono classificati in trasformi, divergenti, convergenti e obliqui, ciascuno con caratteristiche di movimento specifiche.
  • La parte superficiale delle placche è basaltica, mentre i continenti sono composti di materiali più leggeri come i graniti.

La teoria della Tettonica delle Placche è relativamente recente ed è stata proposta da Wegener nel 1912: nonostante si fossero trovate prove a sostegno, essa fu inizialmente rifiutata perchè non si era in grado di stabilire le cause dello spostamento delle terre; venne definitivamente adottata dalla metà del XX secolo.
La parte superficiale della terra, la litosfera è suddivisa in un certo numero di elementi, le placche, incastrati l’uno nell’altro che, però, possono muoversi in senso orizzontale.

Essa si basa quindi sulla deriva dei continenti, che, dall’unione di tutte le terre emerse, la Pangea, si allontanano tra loro, spiegando così le formazioni e i corrugamenti rocciosi.
La placca litosferica o tettonica è una piastra a forma irregolare di solida roccia di dimensioni e spessore variabili. Le placche possono essere formate sia da crosta oceanica sia da crosta continentale e ve ne sono 6 principali.
I margini delle placche si distinguono dal movimento reciproco e corrispondono alle fasce sismiche; essi possono essere:
- margini trasformi o conservativi se le placche scivolano l’una accanto all’altra (14%);
- margini divergenti o in accrescimento se le placche si allontanano e tra di esse si genera continuamente nuova crosta (21%);
-margini convergenti o in consunzione se le placche convergono e una di esse sprofonda nell’astenosfera, si consuma e perde la propria identità (20,5%);
- margini obliqui (44,5%).
Le placche si muovono grazie ai movimenti convettivi del mantello sottostante che servono per disperdere il grande calore immagazzinato all’interno della Terra e consistono nel movimento verso l’alto dei materiali assai caldi del mantello e verso il basso di quelli che si raffreddano, in un continuo ciclo.
La parte superficiale delle placche è costituita prevalentemente da materiale basaltico, lava, che fuoriesce in corrispondenza di lunghi rilievi sottomarini, le dorsali oceaniche. I continenti invece sono masse di materiale più leggero, graniti.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha proposto la teoria della Tettonica delle Placche e quando è stata definitivamente adottata?
  2. La teoria della Tettonica delle Placche è stata proposta da Wegener nel 1912 e venne definitivamente adottata dalla metà del XX secolo.

  3. Quali sono i diversi tipi di margini delle placche e come si distinguono?
  4. I margini delle placche si distinguono in margini trasformi o conservativi, divergenti o in accrescimento, convergenti o in consunzione, e margini obliqui, a seconda del movimento reciproco delle placche.

  5. Come si muovono le placche litosferiche e cosa permette questo movimento?
  6. Le placche litosferiche si muovono grazie ai movimenti convettivi del mantello sottostante, che disperdono il calore immagazzinato all'interno della Terra attraverso un ciclo continuo di movimento dei materiali caldi e freddi.

Domande e risposte