MARTINA90
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Concetti Chiave

  • Le rocce ignee sono classificate in base alla tessitura, struttura e granulometria, che indicano le relazioni tra i minerali, la loro forma e dimensione.
  • Il colore delle rocce ignee dipende dalla composizione mineralogica, con un indice che distingue tra minerali scuri (melanocrati) e chiari (leucocrati).
  • La composizione mineralogica è cruciale per la classificazione, con specie principali come quarzo, feldspati per i leucocrati e pirosseni, anfiboli per i melanocrati.
  • La classificazione delle rocce ignee può essere effettuata tramite osservazioni dirette o analisi chimiche, usando criteri mineralogici o diagrammi come quello di Streckeisen.
  • Le rocce olocristalline, con grana almeno media, permettono una classificazione più precisa rispetto alle rocce ipocristalline, dove la classificazione è più indicativa.

Indice

  1. Caratteristiche delle rocce ignee
  2. Colore e composizione mineralogica
  3. Classificazione mineralogica

Caratteristiche delle rocce ignee

La descrizione e classificazione delle rocce ignee (intrusive, effusive e filoniane), si basa sull'osservazione dei seguenti caratteri:
1) Tessitura, struttura e granulometria della roccia. Indicano le relazioni

reciproche tra i minerali costituenti la roccia, il loro abito (forma dei cristalli) e le loro dimensioni.

a) La roccia è interamente costituita da cristalli: struttura olocristallina

granulare;

b) la roccia comprende minerali immersi in una massa di fondo i cui componenti non sono risolvibili: struttura ipocristallina (la massa di fondo può essere vetrosa o ialina, o altrimenti costituita da cristalli estremamente minuti non riconoscibili);

c) la roccia è interamente costituita da materiale vetroso o a tessitura

estremamente minuta, non si riconoscono minerali a vista: struttura afanitica o afirica (se vetrosa oloialina).

Dimensioni dei granuli (minerali): granulometria.

- Fine: grana media

- Media: grana media 1-5 mm: si riconosce la maggior parte dei margini tra i

cristalli con la lente o ad occhio nudo.

- Grossolana: grana media maggiore di 5mm. Tutti i contorni dei cristalli sono riconoscibili ad occhio nudo.

Omogeneità (indice di porfiricità)

- La roccia è costituita da minerali grossomodo equidimensionali: roccia

equigranulare.

- La roccia contiene cristalli di maggiori dimensioni (fenocristalli) associati a minerali a grana più minuta o immersi in una massa di fondo afirica: roccia inequigranulare porfirica.

- Euedrale (sinonimo: idiomorfo): minerali delimitati dalle facce cristalline caratteristiche, a contorno ben definito;

- subedrale (sin. ipidiomorfo): cristalli delimitati da un limitato numero di facce caratteristiche, a contorno parzialmente irregolare:

- anedrale (sin. allotriomorfo): cristalli non delimitati dalle facce caratteristiche, contorno spesso irregolare a margini smussati; spesso i minerali riempiono interstizi tra cristalli euedrali.

Colore e composizione mineralogica

2) Colore. È impartito alla roccia dal colore delle singole specie mineralogiche e/o dalla massa di fondo. Nelle rocce ignee il colore è funzione della composizione (mineralogica e quindi chimica) della roccia. Si definisce pertanto un indice di colore, separando i minerali scuri (neri o bruni: melanocrati a composizione ferro-magnesifera) da quelli chiari (vitrei, bianchi, rosati ecc.: leucocrati a composizione silicoalluminifera).L'indice di colore (M) si valuta stimando l'abbondanza percentuale dei minerali melanocrati (sinonimo femici) rispetto ai leucocrati (felsici):

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Classificazione mineralogica

3) Composizione mineralogica. Nelle rocce a tessitura olocristallina, con grana almeno media, la classificazione della roccia può essere effettuata su basi mineralogiche, riconoscendo i minerali principali (solitamente 3 o 4) e stimandone l'abbondanza relativa. Nelle rocce ipocristalline una stima della composizione complessiva della roccia (fenocristalli + massa di fondo) può essere derivata dalla natura dei fenocristalli. Nelle rocce afanitiche la composizione può essere riconosciuta solo attraverso analisi chimiche.

a) Principali specie mineralogiche presenti nelle rocce ignee.

- Leucocrati (felsici): quarzo, feldspati (plagioclasi e feldspati alcalini), feldspatoidi (leucite, nefelina ecc.), mica bianca (muscovite).

- Melanocrati (femici): pirosseni, anfiboli, mica scura (biotite), olivina, tormalina.

b) Criteri per il riconoscimento dei minerali sul campione a mano (con lente o ad occhio nudo su cristalli a grana almeno media).

Partendo dal campione a mano è possibile utilizzare schemi semplificati di

classificazione su basi mineralogiche. Lo schema riportato (classificazione di Streckeisen) è costruito in base all'abbondanza relativa di alcuni minerali principali che rappresentano i vertici del doppio triangolo: Quarzo (Q), Plagioclasi (P), Feldspati alcalini (A), Feldspatoidi (F).

L'utilizzo del diagramma (in modo orientativo e qualitativo) è immediato per le rocce olocristalline (cioè intrusive) a grana almeno media. Per le ipocristalline (effusive a tessitura porfirica) la classificazione sul campione a mano è puramente indicativa, e basata sulle indicazioni relative al chimismo complessivo che si ottengono dall'esame dei fenocristalli (es. una roccia con fenocristalli di leucite cadrà nel triangolo sottostante, poiché la presenza dei feldspatoidi esclude quella del quarzo).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali criteri per la classificazione delle rocce ignee?
  2. La classificazione delle rocce ignee si basa su tessitura, struttura, granulometria, colore e composizione mineralogica.

  3. Come si distinguono le rocce in base alla loro tessitura?
  4. Le rocce possono avere una struttura olocristallina, ipocristallina o afanitica, a seconda della presenza e visibilità dei cristalli.

  5. Cosa indica l'indice di colore nelle rocce ignee?
  6. L'indice di colore riflette la composizione mineralogica, separando i minerali melanocrati (scuri) dai leucocrati (chiari).

  7. Quali sono le principali specie mineralogiche nelle rocce ignee?
  8. Le specie mineralogiche principali includono quarzo, feldspati, feldspatoidi, mica bianca, pirosseni, anfiboli, mica scura, olivina e tormalina.

  9. Come si utilizza il diagramma di Streckeisen per classificare le rocce ignee?
  10. Il diagramma di Streckeisen classifica le rocce olocristalline in base all'abbondanza relativa di quarzo, plagioclasi, feldspati alcalini e feldspatoidi.

Domande e risposte