Concetti Chiave
- La popolazione jugoslava è principalmente composta da Serbi di stirpe slava, seguiti da Croati, Sloveni e Macedoni, con gruppi minori di Albanesi, Ungheresi, Turchi, Tedeschi, Bulgari e Italiani.
- La diversità etnica è arricchita da differenze storiche, religiose e linguistiche, con Serbi ortodossi, Croati e Sloveni cattolici e una significativa presenza musulmana in Bosnia ed Erzegovina.
- Lingue ufficiali sono il serbo-croato, lo sloveno e il macedone, ma ogni gruppo etnico utilizza il proprio dialetto, riflettendo la complessità linguistica del paese.
- Le tensioni storiche tra i Croati-Sloveni moderni e i Serbi più tradizionali hanno portato a crisi interne, mitigate dalla creazione di uno Stato federale con autonomie regionali.
- La Repubblica Federale iugoslava comprende sei repubbliche: Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, e due territori autonomi: Vojvodina e Kosmet.
Indice
Composizione etnica della Iugoslavia
Il nucleo principale della popolazione, di stirpe slava, è formato dai Serbi; seguono, in proporzione, i Croati, gli Sloveni e i Macedoni. Accanto ad essi, e spesso frammisti, si trovano cospicui gruppi appartenenti a stirpi diverse: Albanesi, Ungheresi, Turchi, Tedeschi, Bulgari e Italiani. Questi ultimi sono dislocati specialmente in taluni centri della Dalmazia, dell’Istria e della Venezia Giulia iugoslava.
Religioni e lingue ufficiali
La scarsa omogeneità della popolazione è aggrevata dalla diversità di tradizioni storiche, di religione e di linguaggio. I serbi professano la religione greco-scismatica, che è la prevalente; i Croati, gli Sloveni e gli Italiani sono cattolici; gli abitanti della Bosnia e dell’Erzegovina sono in buona parte musulmani. Come lingue ufficiali sono riconosciute il serbo-croato, lo sloveno e il macedone; di fatto, però, ogni gruppo parla un proprio dialetto.
Contrasti e costituzione federale
Tanta diversità di credenze e di costumi spiega le crisi interne cui andò soggetta la Iugoslavia. La rivalità era particolarmente forte tra i Croati-Sloveni, più modernamente evoluti, e i Serbi, di più arretrato tenore di vita, ma più numerosi e perciò tendenti a imporre la loro supremazia. Oggi molti contrasti sono stati appianati con la costituzione di uno Stato federale, governato da una repubblica popolare, che ha riconosciuto larghe autonomie ai diversi popoli della Iugoslavia. Sussiste tuttavia una sensibile differenza tra il tenore di vita e il grado culturale degli abitanti delle regioni settentrionali e delle altre regioni. la Repubblica Federale iugoslava è costituita dalle sei repubbliche di Serbia, Croazia (che comprende anche l’Istria e la Dalmazia), Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro e dai due territori autonomi della Vojvodina e del Kosmet.