glo_camp
Habilis
5 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • I minerali e le rocce formano la crosta terrestre, composta da elementi come ossigeno, silicio e alluminio.
  • La crosta terrestre si divide in crosta continentale e oceanica, entrambe poggiano su un mantello di rocce più dense.
  • I minerali si distinguono per proprietà come colore, durezza, densità, lucentezza, sfaldatura e frattura.
  • I minerali si classificano in silicati, che contengono silicio, e non silicati, che non lo contengono.
  • Nei silicati, lo ione silicato SiO4- può raggiungere l'elettroneutralità attraverso diverse configurazioni strutturali.

I minerali

I minerali e le rocce costituiscono la parte più esterna del nostro pianeta: la crosta terrestre. Gli elementi che sono maggiormente presenti nella crosta terrestre sono: ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio, magnesio, titanio e idrogeno. Si distinguono due tipi di crosta: continentale e oceanica. La crosta continentale è costituita da rocce diverse e ha uno spessore maggiore, ma entrambe poggiano su uno strato di rocce più dense chiamato mantello.

Le rocce sono agglomerati di minerali. Il minerale è un composto chimico solido che ha conformazione spaziale caratteristica e specifica degli atomi, detta struttura cristallina. In mineralogia, si definisce cristallo un corpo solido, naturale o artificiale, che si presenta con una forma esterna poliedrica, geometricamente definibile, delimitata da superfici piane (facce) disposte regolarmente. In natura si trovano soprattutto silicio, ossigeno, alluminio, sodio, calcio, ferro e magnesio. Sono presenti anche altri elementi, ma in quantità percentuali minori.
Due importanti proprietà dei minerali sono:
1. polimorfismo: minerali con la stessa composizione chimica possono rappresentare un diverso abito cristallino, a seconda delle condizioni di pressione e temperatura del loro ambiente di formazione.
2. isomorfismo: fenomeno per cui minerali diversi per la composizione possono avere una struttura cristallina analoga  vicarianza: alcuni ioni possono sostituirne altri all’interno del reticolo cristallino a patto che abbiano dimensioni simili.
Altre caratteristiche fisiche dei minerali sono:
• colore
• durezza: resistenza all’abrasione e alla scalfitura.
• densità: massa per unità di superficie.
• lucentezza: grado in cui la luce è riflessa dal cristallo.
• sfaldatura: tendenza a rompersi, secondo superficie piane regolari di norma parallele alle facce del cristallo.
• Frattura: tendenza a rompersi, con fratture irregolari, scheggiose, uncinate o a curva.
• proprietà ottiche: importanti per lo studio e il riconoscimento del minerale.
• luminescenza: emissione di luce da parte del minerale se sollecitato da raggi UV.
I minerali si classificano in:
• silicati: contengono silicio.
• non silicati: non contengono silicio.

I silicati: I silicati sono i minerali più abbondanti sulla crosta terrestre.
Il silicio in chimica organica è l’elemento fondamentale e può costruire catene più o meno semplici, sottoforma di tetraedro. Nei silicati è presente il tetraedro silicio – ossigeno: al centro c’è lo ione silicio che si lega a 4 ioni ossigeno. L’ossigeno è fortemente elettronegativo e tende ad acquistare gli ioni del silicio che li perde  ne deriva uno ione poliatomico SiO4-.
Siccome lo ione silicato non è elettricamente neutro, il tetraedro può raggiungere la neutralità in tre modi:
• Legandosi unicamente a ioni metallici  nessuna condivisione di atomi di ossigeno.
• Legandosi in parte a ioni metallici e in parte mettendo in comune gli atomi di ossigeno con tetraedri adiacenti (caso più diffuso) il numero di atomi di ossigeno condivi aumenta e diminuisce quello degli ioni che entrano nella struttura del minerale.
• Mettendo in comune tutti gli atomi di ossigeno con i tetraedri adiacenti.

In base alla modalità con cui lo ione silicato raggiunge l’elettroneutralità si hanno:
• Tetraedro isolato: per compensare l’ossigeno c’è uno ione metallico (es. olivine).
• Coppie di tetraedri: un atomo di ossigeno è condiviso e ci sono anche ioni metallici. È formato da due tetraedri uniti per un vertice.
• Tetraedro ad anello: ogni tetraedro condivide due atomi di ossigeno con tetraedri adiacenti.
• Tetraedro a catena: tetraedri uniti tra loro a formare catene lineari indefinite. Questa disposizione può essere semplice o doppia. Se è semplice ogni tetraedro condivide due atomi di ossigeno con due tetraedri adiacenti (es. pirosseni), se è doppia i tetraedri condividono alternativamente due o tre atomi di ossigeno (es. anfiboli).
• Piani di tetraedri: un tetraedro condivide tre atomi di ossigeno con altrettanti tetraedri adiacenti a formare dei piani di esagoni (es. miche).
• Rete tridimensionale di tetraedri: i quattro atomi di ossigeno del tetraedro sono in comune con tetraedri vicini in modo che ogni atomo di ossigeno è legato a due atomi di silicio (es. feldspati). In questo modo si origina il quarzo. Quando l’alluminio sostituisce atomi di silicio all’interno dell’impalcatura tridimensionale si hanno gli alluminosilicati.
Gli ioni metallici sono: K+, Na+, Ca2+, Mg2+, Fe3+, Fe2+, Al3+.
I silicati inoltre si distinguono in:
• Femici: se sono presenti ferro e magnesio (olivina, pirosseni, anfiboli, mica).
• Sialici: se sono presenti silicio e alluminio (feldspati,quarzo).

I NON SILICATI:
i minerali non silicati sono quelli dove non compare il tetraedro silicio – ossigeno. Ci sono sei tipi principali di non silicati:
• Elementi nativi
• Solfuri
• Aloidi
• Ossidi e idrossidi
• Carbonati: tra cui la dolomite CaMg(CO3)2
• Solfati: tra cui il gesso CaSO4 x 2H2O --> è un idrato.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi più abbondanti nella crosta terrestre?
  2. Gli elementi più abbondanti nella crosta terrestre sono ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio, sodio, potassio, magnesio, titanio e idrogeno.

  3. Qual è la differenza tra crosta continentale e crosta oceanica?
  4. La crosta continentale è costituita da rocce diverse e ha uno spessore maggiore rispetto alla crosta oceanica, ma entrambe poggiano sul mantello.

  5. Cosa si intende per polimorfismo nei minerali?
  6. Il polimorfismo è la proprietà per cui minerali con la stessa composizione chimica possono avere diverse forme cristalline a seconda delle condizioni di pressione e temperatura.

  7. Come si classificano i minerali silicati?
  8. I minerali silicati si classificano in base alla modalità con cui lo ione silicato raggiunge l'elettroneutralità, come tetraedro isolato, coppie di tetraedri, tetraedro ad anello, catena, piani di tetraedri e rete tridimensionale.

  9. Quali sono i principali tipi di minerali non silicati?
  10. I principali tipi di minerali non silicati sono elementi nativi, solfuri, aloiduri, ossidi e idrossidi, carbonati e solfati.

Domande e risposte