Ilaaa96
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Concetti Chiave

  • Le lave scoriacee, come le bombe a crosta di pane, e le pillow lavas, tipiche delle dorsali oceaniche, rappresentano diversi tipi di formazioni laviche.
  • Gli aloclastiti sono frammenti di lava che si raffreddano rapidamente a contatto con l'acqua di mare.
  • Ignimbriti e platò ignimbritici sono accumuli di materiali vulcanici incandescenti che si solidificano insieme una volta a contatto con l'aria.
  • Il materiale piroclastico è solido e viene espulso dal vulcano, mentre quello ignimbritico arriva a terra ancora caldo e fluido.
  • Il vulcanismo idromagmatico è caratterizzato da eruzioni esplosive legate all'interazione tra lava e acqua, generando nubi ardenti e vapori.

Le lave scoriacee sono quelle tipo bomba a crosta di pane; le pillow lavas sono le lave sottomarine, i cuscini di lava fluida che escono dalle dorsali medio oceaniche; gli aloclastiti sono frammentini di lava fluida che si raffreddano rapidamente per via dell’acqua di mare; ingimbriti e relativi platò ignimbriti quegli accumuli di materiali lanciati in aria dal vulcano ancora incandescenti che roteano in arie e cominciano a raffreddarsi, ma non arrivano al suolo già proprio solidi e freddi e quindi solidificano assieme.

Non bisogna confondere il materiale piroclastico e il materiale ignimbritico, perché il materiale piroclastico è materiale già solido tipo tappo che chiudeva il camino vulcanico che viene frantumato dall’esplosione e quei brandelli già solidi vengono lanciati in aria e arrivano al suolo; il materiale ignimbritico che viene lanciato in aria come brandelli ancora molto incandescenti e fluidi e arrivano a terra ancora caldi e fluidi e si cementano assieme.

Nel 98 c’è stata una frana pazzesca a Sarno che è stata una colata di fango provocata dalle piogge intense in tempi brevi che hanno mobilizzato materiale creando una colata di fango. Questa colata di fango può essere interpretata come un lahar vulcanico perché il materiale che è stato impastato d’acqua e che ha fatto questa colata di fango era cenere vulcanica che si era depositata in corrispondenza all’eruzione di Plinio nel 79 d.C. il vulcanismo idromagmatico è invece quello legato alle nubi ardenti, cioè a vulcani molto acidi con magma molto sialico e quindi viscoso, con parossismo esplosivo perché le eruzioni sono sempre violente e esplosive e quando c’è in vicinanza del magma in risalita una falda acquifera oppure quando il cratere vulcanico contiene acque lacustri, l’arrivo di questa lava fa vaporizzare l’acqua della falda o l’acqua del laghetto craterico e quindi si forma quell’enorme quantità di vapore o quella nube che si alza altissima nell’atmosfera piena di vapori, ma anche di ceneri e lapilli.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra materiale piroclastico e materiale ignimbritico?
  2. Il materiale piroclastico è già solido e viene frantumato dall'esplosione vulcanica, mentre il materiale ignimbritico è ancora incandescente e fluido quando viene lanciato in aria e si cementa al suolo.

  3. Come si forma un lahar vulcanico?
  4. Un lahar vulcanico si forma quando piogge intense mobilizzano cenere vulcanica depositata, creando una colata di fango, come avvenuto a Sarno nel 1998.

  5. Cosa caratterizza il vulcanismo idromagmatico?
  6. Il vulcanismo idromagmatico è caratterizzato da eruzioni esplosive causate dall'interazione tra magma viscoso e acqua, formando nubi ardenti ricche di vapore, ceneri e lapilli.

Domande e risposte