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Sintesi
Laboratorio di elettrotecnica, elettronica, automazione.
• Matteo D'Ettorre
• Matteo Parrucci
• Lunedì
• 26/01/2015
• 4E • Prova 4
Titolo esperienza di laboratorio
• Circuito per il rilievo
Scopo della prova di laboratorio
• Rilevare delle forme d'onda di un diodo.
Forma d'onda oscilloscopio e schema circuitale
ex.1 ex.2 ex.3
ex.1
Nell'esercizio 1 possiamo notare come la corrente in
ingresso si presenta di tipo alternato e di forma
sinusoidale.
Parallelamente all'esercizio 1 in input, possiamo
osservare la forma d'onda in output, si nota come la
parte negativa della sinusoide in ingresso sia sparita.
Il valore di picco (anche se non

Laboratorio di elettrotecnica, elettronica, automazione.
• Matteo D'Ettorre
• Matteo Parrucci
• Lunedì
• 26/01/2015
• 4E • Prova 4
Titolo esperienza di laboratorio
• Circuito per il rilievo
Scopo della prova di laboratorio
• Rilevare delle forme d'onda di un diodo.
Forma d'onda oscilloscopio e schema circuitale
ex.1 ex.2 ex.3
ex.1
Nell'esercizio 1 possiamo notare come la corrente in
ingresso si presenta di tipo alternato e di forma
sinusoidale.
Parallelamente all'esercizio 1 in input, possiamo
osservare la forma d'onda in output, si nota come la
parte negativa della sinusoide in ingresso sia sparita.
Il valore di picco (anche se non



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Estratto del documento

ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE

“Francesco Baracca” Forlì

Laboratorio di elettrotecnica, elettronica, automazione.

   

E

Matteo D'Ettorre Lunedì 4 Prova 4

 

Matteo Parrucci 26/01/2015

TITOLO ESPERIENZA DI LABORATORIO

 Circuito per il rilievo

SCOPO DELLA PROVA DI LABORATORIO

 Rilevare delle forme d'onda di un diodo.

FORMA D'ONDA OSCILLOSCOPIO E SCHEMA CIRCUITALE

ex.1 ex.2 ex.3

ex.1 Nell'esercizio 1 possiamo notare come la corrente in

ingresso si presenta di tipo alternato e di forma

sinusoidale.

Parallelamente all'esercizio 1 in input, possiamo

osservare la forma d'onda in output, si nota come la

parte negativa della sinusoide in ingresso sia sparita.

Il valore di picco (anche se non rappresentato),

scende di circa il 30%, questo fattore è dovuto

all'assorbimento energetico del silicio contenuto nel

diodo.

ex.2 Abbiamo ripreso in input la stessa onda

dell'esercizio 1.

Nell'esercizio 2 in output, abbiamo rilevato il

"picco".

Per "picco", si intende il valore massimo o minimo

che può assumere l'asse delle ordinate (y).

ex.3 Abbiamo ripreso in input la stessa onda

dell'esercizio 1 e 2.

Nell'esercizio 3 possiamo notare come la forma

d'onda si è raddrizzata. Infatti Il diodo attraversato

da corrente alternata fa passare solo la semionda

positiva (se polarizzato direttamente) della

sinusoide e blocca la semionda negativa. Con

configurazione di diodi a ponte di "Graetz" viene

generata un'onda raddrizzata formata solo da

semionde positive e quindi è chiamato raddrizzatore

di onde sinusoidali, formando un'onda oscillante.

ELENCO STRUMENTI E MATERIALI USATI

 Generatore di funzione, Tti-TG315. (frequenza massima 3 MHz)

 Oscilloscopio, GW INSTEK GDS1052-U. (frequenza massima 30 MHz)

 Circuito per il rilievo.

 Cavi di collegamento, RG58A/U, BNC Coassiali.

SVOLGIMENTO DELLA MISURA, DESCRIVENDO LA PROVA PRATICA

 Abbiamo impostato il circuito per il rilievo al punto "1" (raddrizzatore semplice a semi onda).

 Abbiamo collegato il circuito premontato come da schema circuitale.

 Abbiamo avuto l'approvazione del prof.

 Abbiamo inserito nel generatore di funzione, il valore di frequenza (Hz) e di tensione (Vin).

 Abbiamo svolto l'esercizio "1" rilevando i dati dall'oscilloscopio.

 Abbiamo svolto l'esercizio "2", rilevando il "picco".

 Abbiamo svolto l'esercizio "3" , rilevando la cresta variando il condensatore.

 Abbiamo in seguito calcolato la "Vγ" per gli esercizi "1" e "2".

 La prova è stata conclusa con i grafici di ogni esercizio e con una conclusione a dovere.

VALORI FORNITI DAL PROFESSORE

 Frequenza 200 Hz

 Vin 16 v

CALCOLI SVOLTI MEDIANTE I VALORI FORNITI

 EX.1

Vout= 7,28 v (Valore fornito dallo strumento in output)

Vγ= Vp (Vin) - Vp (Vout)= (16/2)-7,28= 0,72 v

 EX.2

Vout= 3,8 * 2= 7,6 v

Vγ= (16/2)- 7,6= 0,4 v

 EX.3

R= 1000 Ω

C = 100 mF

1

VR= 272 mV

Vout= 2,8*2= 5,6 v

C = 1000 mF

2

VR= 35,2 mV

Vout= 5,6 v

CONCLUSIONE, COMMENTO E ANALISI OTTENUTA

Con la seguente prova siamo riusciti ad osservare un diodo in funzione, e abbiamo osservato le caratteristiche dei

vari grafici ottenuti.

Possiamo così definire cos'è un diodo, Il diodo è un componente elettronico detto impropriamente attivo (perché

si distingue dai componenti passivi per il fatto che presenta una resistenza bassa per i segnali di una certa polarità,

mentre una resistenza alta per i segnali di polarità opposta, senza aumentare la potenza) non-lineare a due

terminali (bipolo), la cui funzione ideale è quella di permettere il flusso di corrente elettrica in un verso e di

bloccarla totalmente nell'altro.

I diodi sono realizzati con materiali semiconduttori. I semiconduttori sono materiali che hanno una resistività (o

anche una conducibilità) intermedia tra i conduttori e gli isolanti, la cui conducibilità dipende in modo diretto dalla

temperatura.

COMANDI PRINCIPALI DI UN'OSCILLOSCOPIO

Manopola Volt/div Regola la posizione verticale dell'onda.

Manopola Time/div Regola la posizione orizzontale dell'onda.

Manopola Trigger Consente di sincronizzare il segnale del dente di sega

con il segnale d'ingresso, permettendo di avere

un'immagine ferma sullo schermo.

Manopola Intensity Serve per regolare l'intensità luminosa del punto sullo

schermo.

Manopola Focus Agisce sulla lente elettrostatica dello strumento,

permettendo una corretta messa a fuoco.

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