Concetti Chiave
- Il sommatore non invertente utilizza i segnali di ingresso e resistenze per calcolare la tensione di uscita, simile alla configurazione invertente ma con diversa applicazione dei segnali.
- La tensione di uscita dipende dal potenziale di ingresso e dal guadagno dell'amplificatore non invertente, calcolato come
1 + R_f/R
.
- Il potenziale di ingresso viene determinato applicando il teorema di Millmann, che tiene conto delle resistenze e delle tensioni di ingresso.
- La resistenza di ingresso totale vista da ciascun generatore di segnale è influenzata esclusivamente dalle resistenze individuali, con l'amplificatore avente resistenza infinita.
- Quando tutte le resistenze sono uguali, la tensione di uscita è proporzionale alla somma delle tensioni di ingresso, con un fattore di guadagno specifico.
Sommatore Non Invertente
Questa configurazione è simile alla configurazione invertente, cambia solo dove si applicano si segnali; infatti i nostri tre segnali
[math]v_1 ; v_2 ; v_3[/math]
con le conseguenti resistenze
[math]R_1 ; R_2 ; R_3[/math]
.
La tensione di uscita
[math]v_o[/math]
è uguale al potenziale d'ingresso
[math]v_p[/math]
moltiplicato il guadagno dell'amplificatore non invertente
[math]A_{vr}=1+\frac{R_f}{R}[/math]
.
quindi:
[math]v_o=v_p\cdot A_{vr}=v_p\cdot \lef(1+\frac{R_f}{R}\right)[/math]
Il potenziale
[math]v_p[/math]
l'otteniamo applicando il "teorema di millmann"
quindi:
[math]v_p=\frac{\frac{v_1}{R_1}+\frac{v_2}{R_2}+\frac{v_3}{R_3}}{\frac{1}{R_1}+\frac{1}{R_1}+\frac{1}{R_1}}=\left(\frac{v_1}{R_1}+\frac{v_2}{R_2}+\frac{v_3}{R_3}\right)\cdot R_p[/math]
ponendo
[math]R_p=R_1//R_2//R_3[/math]
ricaviamo:
[math]v_o=\left(1+\frac{R_f}{r}\right)\cdot R_p\cdot \left(\frac{v_1}{R_1}\frac{v_2}{R_2}\frac{v_3}{R_3}\right)[/math]
La resistenza d'ingresso dell'amplificatore vista da ciascuno dei generatori di segnale dipende esclusivamente dalle resistenze
[math]R_1 ; R_2 ; R_3[/math]
perchè la resistenza dell'amplificatore è infinita.
[math]\left(R_i=\infty\right)[/math]
Per ottenere e valutare la resistenza d'ingresso vista dal generatore
[math]v_1[/math]
; poniamo i restanti generatori uguali a zero
[math]\left(v_2=v_3=0\right)[/math]
e otteniamo:
[math]R_{i1}=R_1+\left(R_2//R_3\right)[/math]
per ottenere
[math]R_2 e R_3[/math]
utilizziamo la stessa formula analogamente dai generatori
[math]v_2 e v_3[/math]
:
[math]R_{i2}=R_2+\left(R_1//R_3\right)[/math]
[math]R_{i3}=R_3+\left(R_1//R_2\right)[/math]
Infine se poniamo
[math]R_1=R_2=R_3[/math]
otteniamo:
[math]v_o=\frac{R+R_f}{3\cdot R}\cdot \left(v_1+v_2+v_3\right)[/math]
La resistenza d'ingresso
[math]R_i[/math]
vista da ciascun generatore in definitiva vale:
[math]R_i=R_1+\lef(R_1//R_1\right)=1.5\cdot R_1[/math]