Concetti Chiave
- Gli automatismi a logica sequenziale si compongono di un sistema controllato e un sistema controllante interdipendenti.
- Il controller è il nucleo del sistema di controllo, utilizza algoritmi per analizzare e decidere azioni basate su informazioni dall'architettura.
- I sistemi sequenziali sono a tempo discreto e operano tramite una scansione temporale gestita da un clock.
- Il clock sincronizza il sistema, garantendo che tutte le variabili cambino simultaneamente a ogni colpo di clock.
- Nei sistemi asincroni, gli eventi possono provocare evoluzioni non simultanee, tipico delle memorie digitali.
1)Il sistema controllato(o architettura) che comprende le apparecchiature operative che eseguono il processo fisico;
2)Il sistema controllante(o controller)formano delle apparecchiature che ricevono le informazioni dal supervisore, dal processo, ecc..., ed emettono i comandi verso il sistema controllato.
Un sistema di controllo puo essere visto come formato da un controller e da una architettura.
Il controller implementa l'algoritmo di controllo. Generalmente il controller avrà bisogno di informazioni provenienti dalla stesa architettura, informazioni che dovranno essere utilizzate come variabili di decisione nell'algoritmo di controllo.L'architettura del sistema di controllo è l'insieme dei dispositivi esterni dal controller(trasduttore, attuatori, ecc.).Il controller è il nucleo del sistema di controllo, ed è un sistema che vigila su grandezze fisiche: analizza l'architettura dalla quale arriveranno i segnali d'ingresso. Il controller acquisisce continuamente informazioni e fornisce, in uscita, dei segnali di comando in modo che il sistema controllato raggiunga lo stato lo stato piu vicino possibile a quello ideale. Si tratta comunque di un sistema a tempo discreto, sequenziale, essendoci la presenza di una scansione che scandisce il tempo del sistema.
Il controller scandisce infatti la frequenza degli stati: lo stato futuro dipende dallo stato presente. In pratica il controller memorizza lo stato presente, analizza le condizioni "a contorno" e crea lo stato futuro( che dipende quindi, come detto prima, dallo stato futuro.)Essendoci una successione di stati, ci deve essere anche una successione temporale: il sistema è fornito, come si è detto , di una scansione. La variazione dello stato avviene, cioè, in corrispondenza a uno opportuno segnale di sincronizzazione che viene detto clock del sistema e che fa assumere allo stato stesso il valore conseguente allo stato precedente e all'ingresso precedente. La scelta del clock dipende dal sistema: i metodi di scelta della velocità del clock dipendono dall'evoluzione più o meno veloce del sistema.
Sincronizzare vuol dire far fare cose contemporaneamente. La sincronizzazione in questi sistemi avviene grazie a un clock: a ogni colpo di clock si ha un evoluzione dinamica del sistema e tutte le variabili cambiano contemporaneamente. Se un sistema e asincrono, un determinato evento può provocare una evoluzione, ma non e detto che questa evoluzione sia contemporanea a tutti gli elementi di quel sistema: in un determinato istante potrei avere in uscita qualcosa di diverso da ciò per cui è stato progettato il sistema.Un tipico sistema asincrono è la memoria digitale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due parti principali di un sistema di controllo a logica sequenziale?
- Qual è il ruolo del controller in un sistema di controllo?
- Come avviene la sincronizzazione in un sistema a logica sequenziale?
- Qual è la differenza tra un sistema sincrono e uno asincrono?
Un sistema di controllo a logica sequenziale è composto da due parti interdipendenti: il sistema controllato (o architettura) e il sistema controllante (o controller).
Il controller implementa l'algoritmo di controllo, acquisisce informazioni dall'architettura e fornisce segnali di comando per avvicinare il sistema controllato allo stato ideale.
La sincronizzazione avviene tramite un clock che scandisce il tempo del sistema, permettendo l'evoluzione dinamica e simultanea delle variabili a ogni colpo di clock.
In un sistema sincrono, le variabili cambiano contemporaneamente grazie al clock, mentre in un sistema asincrono, l'evoluzione può non essere simultanea per tutti gli elementi, come avviene in una memoria digitale.