Concetti Chiave
- Il monologo richiede un fondale monocromatico e una recitazione misurata, con pause ben rispettate per un effetto più incisivo.
- A causa della brevità, il testo si presta come intermezzo negli spettacoli, richiedendo toni di voce ben modulati e una dizione chiara.
- Il protagonista immagina di vivere la vita al contrario, partendo dalla vecchiaia verso la giovinezza, sperimentando un ringiovanimento fisico ed emotivo.
- Nell'inversione temporale, il mondo migliora con il calo dell'inquinamento e il ritorno a mezzi di trasporto più semplici, come cavalli e carrozze.
- Il desiderio di disimparare conoscenze acquisite per sperimentare nuovamente l'innocenza dell'infanzia e la bellezza delle prime esperienze è centrale nel monologo.
La mia vita all'incontrario
Analisi
In questo monologo è preferibile adoperare un fondale mono-colore (nero, bianco ecc.). La recitazione deve essere moderata nei tempi, non bisogna aver fretta di terminare ma occorrerà rispettare le pause. Inoltre occorre attendere lo sfumare degli applausi prima di incominciare a riprendere a parlare.
Osservazioni
Vista la brevità del testo, lo si può adoperare come intermezzo negli spettacoli. Non si tratta di un lavoro che presenta evidenti difficoltà ma è utile rammentare che occorre adoperare un adeguato tono della voce.Ciò non significa che bisogna urlare, occorre lavorare sui toni e non sull'emissione della voce.
Indispensabile l'uso di una dizione priva di inflessioni dialettali. L'ultima osservazione riguarda l'abbigliamento: è consigliabile indossare una tuta elasticizzata di colore scuro (nero o marrone).
La mia vita all'incontrario
Se avessi a disposizione la mia vita e me la potessi vivere una seconda volta, credo che incomincerei a viverla alla rovescia. Vorrei cominciare il mio lavoro, la mia camera all'inverso. Procedendo a ritroso, tutto sarebbe molto diverso, diventerei più entusiastico vedrei aumentare la mia gioia nella vita, diventerei sempre più giovane. Chiaramente, anche i malanni, gli acciacchi, ed i dolori andrebbero a sparire, pro¬verei la gioia di riacquistare l'agilità e l'uso di parti del corpo che con la terza età, bhè non si adoperano più tanto spesso.
Passerei dal pannolone per l'incontinenza senile a quello per l'incontinenza infantile. A poco a poco non mi renderei più conto delle cose che mi circondano. Anche la vita sarebbe migliore, non ci sarebbero le armi atomiche e le guerre, si ritornerebbe a farle con le pietre e gli sputi.Il traffico andrebbe diminuendo l'aria sarebbe sempre meno inquinata, le macchi¬ne tornerebbero ad essere una rarità, lasciando il posto ai cavalli ed alle carrozze. Riassaporerei la gioia del primo bacio, la gioia della prima chiamata per telefono a manovella.
E immagino come sarebbe bello disimparare tutto. Dimenticherei il latino, il greco, la grammatica, l’aritmetica e la geografia, sarei sempre più ignorante e forse allora potrei tentare la carriera in politica. Passare dalla dentiera a dei bei dentoni affilati, vedere i capelli bianchi che ripren¬dono colore, poter giocare di nuovo con le automobiline, con i robot e al dottore e l'ammalato con la figlia dei vicini.Urca!! che bello! Vedrei finalmente i genitori ringiovanire, invece di vederli invecchiare, il cane ritornare cucciolo e gli alberi del giardino ritornare piccole piantine. Ed invece la vita è sempre uguale, si nasce, si cresce e poi in fine si muore, è sem¬pre uguale. Se solo fossi stato un uomo, invece che un albero.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea centrale del monologo "La mia vita all'incontrario"?
- Quali sono le osservazioni tecniche per la rappresentazione di questo monologo?
- Come viene descritta la vita vissuta al contrario nel monologo?
- Quali sono le riflessioni finali dell'autore sulla vita?
L'idea centrale è il desiderio di vivere la vita al contrario, iniziando dalla vecchiaia e tornando all'infanzia, per sperimentare una vita più gioiosa e priva di dolori.
Si consiglia un fondale monocromatico, una recitazione moderata nei tempi, un tono di voce adeguato senza inflessioni dialettali, e un abbigliamento scuro.
La vita al contrario è descritta come un processo di ringiovanimento, con la scomparsa dei malanni, un ritorno a una società meno inquinata e più semplice, e la riscoperta delle gioie dell'infanzia.
L'autore riflette che, nonostante il desiderio di vivere al contrario, la vita segue sempre lo stesso ciclo: nascita, crescita e morte, e conclude con una nota di ironia sul suo essere un albero anziché un uomo.