Concetti Chiave
- Stanislavskij ha evoluto la recitazione, enfatizzando l'importanza di gesti ed emozioni per una rappresentazione più realistica.
- Il metodo di Strasberg si basa sulla memoria emotiva, spingendo gli attori a esplorare le proprie esperienze personali per il ruolo.
- Stanislavskij ha introdotto il metodo delle azioni fisiche, dove le emozioni sono espresse attraverso azioni precise, rendendo la recitazione più credibile.
- La tecnica delle azioni fisiche è particolarmente efficace a teatro, dove la recitazione è un flusso continuo, diversamente dal cinema.
- Esistono diversi gradi di immedesimazione dell'attore nel personaggio, dalla performance semplice a quella complessa psicofisica.
Indice
L'evoluzione della recitazione
Stanislavskij ha determinato il passaggio dalla recitazione semplice a quella complessa, si era posto la domanda della realtà della recitazione, ovvero quanto la recitazione sia credibile e quindi prenda lo spettatore, è quindi fondamentale recitare sì, ma soprattutto sono i gesti e emozioni a dare una visione più realistica.
Il metodo Strasberg
L’attore deve dunque andare più a fondo delle proprie esperienze e vissuti per poi riviverli in scena, questo lavoro sulla memoria emotiva e affettiva è il fondamento del metodo Strasberg per cui gli attori lavorano ore su loro stessi per scavare situazioni anche di estrema sofferenza personale.
Il metodo delle azioni fisiche
Stanislavskij si accorse però che alla fine di non essere molto convinto dell’idea di scavare nell’interiorità perché non era ancora arrivato a ragionare sul come trasmettere poi tutto in scena e quindi Strasberg lavora colmando questo buco. Lavora in particolare sui comportamenti relativi a un’interiorità, e quindi si arriva al metodo delle azioni fisiche: le emozioni sono più facili da esprimere se legate ad azioni precise e quindi non chiede più di scavare nell’interiorità ma di riprodurre delle azioni in relazione al personaggio, alla sua vita, alla sua interiorità. Le azioni fisiche infatti, al di là di quello che si prova sono assolutamente più credibili e visibili rispetto a prima anche perché sono replicabili mentre gli stati emotivi sono più labili rispetto alle regole.
Differenze tra cinema e teatro
La differenza fondamentale tra cinema e teatro prevede di sottolineare come la recitazione cinematografica venga continuamente interrotta mentre invece a teatro è un flusso e quindi il fatto di lavorare sull’azione permette di entrare direttamente nel personaggio anche a livello emotivo ed è per questo che la tecnica delle azioni fisiche è così importante e consigliabile.
Gradi di immedesimazione
Esistono in particolare alcuni gradi di immedesimazione del personaggio che permettono di essere visto appunto come personaggio:
1. Performance decontestualizza, non c’entra con il contesto di ordine teatrale;
2. Performance della contestualizzazione simbolica, qui l’attore non sta interpretando un personaggio ma in determinate scene assume per un attimo dei riferimenti al personaggio, questo avviene ad esempio nel Cabaret;
3. Performance recepita, qui un attore non interpreta un personaggio ben identificabile ma è percepito come parte della rappresentazione, come Kantor che si metteva in scena;
4. Performance semplice, qui l’attore simula discorsi e azioni di personaggi, tipo di recitazione filodrammatica è chiamata semplice perché non richiede un’immedesimazione totale;
5. Performance complessa, qui avviene un’immedesimazione totale psicofisica dell’attore nel personaggio;
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Stanislavskij alla recitazione?
- In cosa consiste il metodo delle azioni fisiche sviluppato da Strasberg?
- Quali sono i diversi gradi di immedesimazione del personaggio secondo il testo?
Stanislavskij ha trasformato la recitazione da semplice a complessa, concentrandosi sulla credibilità e sull'emozione, spingendo gli attori a esplorare le proprie esperienze per una rappresentazione più realistica.
Il metodo delle azioni fisiche si basa sull'espressione delle emozioni attraverso azioni precise, piuttosto che scavare nell'interiorità, rendendo le emozioni più credibili e replicabili in scena.
I gradi di immedesimazione includono la performance decontestualizzata, la contestualizzazione simbolica, la performance recepita, la performance semplice e la performance complessa, ognuna con un diverso livello di identificazione con il personaggio.