Concetti Chiave
- Nel 1931, Coco Chanel collaborò con Samuel Goldwyn per vestire attrici nei film, portando il suo stile unico nel cinema americano.
- Dopo il ritorno in Europa, Chanel creò una collezione ispirata all'America, con abiti eleganti e tessuti economici, guadagnando visibilità e successo.
- Nel 1932, l'International Diamond Guild commissionò a Chanel la progettazione di gioielli autentici, aumentando ulteriormente la sua notorietà.
- Negli anni '30, Chanel adattò le sue creazioni alla moda più variegata e romantica, utilizzando tulle, merletti e ricami per abiti e tailleur femminili.
- Nonostante i successi, Chanel dovette affrontare sfide lavorative e la concorrenza di Schiapparelli, rispondendo con colori vivaci e stili giocosi.
Coco Chanel e l'America
Nel 1931, Coco Chanel decise di partire per l’America, accettando l’offerta di Samuel Goldwyn di diventare stilista delle sue attrici predilette sia nei film che nella vita privata, voleva infatti dare alle donne un motivo in più per andare al cinema, ossia vedere l’ultima creazione di moda. Scoprì un modello di donna tanto emancipata da poter recuperare anche qui mezzi di seduzione e frivolezza che gli anni venti avevano rifiutato. Una volta tornata in Europa:
Collezioni e cinema
• Fece una collezione ispirata a quanto aveva visto, facile e con tessuti poco costosi, con abiti da sera dalla linea nuova e scivolata in sbieco sul corpo;
• Iniziò a lavorare al primo film di Goldwyn, doveva vestire Gloria Swanson per la commedia “Tonight or Never” e poi anche Ina Claire in “The Greeks had a word for it”, il primo fu un fiasco, il secondo invece un successo, in entrambe i casi però la pubblicità per Chanel fu incredibile e da qui capì di dover differenziare dalla produzione della Maison;
• Nel 1932, l’International Diamond Guild, ossia l’associazione che riuniva i produttori e i mercanti di diamanti, le chiese di progettare gioielli con gemme autentiche a scopo benefico;
Moda anni trenta e sfide
Il panorama della moda della metà degli anni trenta risultava molto più variegato rispetto a quello del decennio precedente, il mercato chiedeva più fantasia, anche lei usò il tulle, il merletto, i ricami di paillettes per realizzare abiti dall’aria romantica con grandi maniche rigonfie, con maggiore aderenza al corpo e con ampie gonne. Anche il tailleur conquistò una vera giacca costruita con una tecnica più sartoriale e femminile, fecero capolino rifermenti a mode antiche: colletti bianchi che comparvero sui semplici fourreaux neri, piccoli ruches di gusto settecentesco, e poi i fiori da posare in testa o da appuntare allo scollo o alla cintura. Anche se il successo professionale e commerciale continuava, era evidente che Chanel non rappresentasse più la moda di punta, poi fu il 1936 che portò alla vittoria elettorale del fronte popolare e agli scioperi dei lavoratori, anche della Maison Chanel. Chanel licenziò 300 persone, ma senza risultato, allora propose di donare l’azienda alle lavoratrici, conservando per sé la direzione, ma le fu opposto un rifiuto, in realtà volevano un sistema di diritti garantiti: contratti collettivi, settimana lavorativa di 40h e ferie pagate. Di fronte al rischio di essere messa nell’impossibilità di realizzare la collezione d’autunno dovette cedere, inoltre il successo di Schiapparelli continuava a crescere costringendo Chanel a confrontarsi con lei sul mercato della moda. Rispose allora con capi che prevedevano colori brillanti e modelli in sintonia con la tendenza del travestimento giocoso, gonne ampie di taffetas multicolore, maniche a sbuffo, pantaloni colorati, bluse o boleri decorati con ricami e merletti di gusto volk.
Domande da interrogazione
- Quale fu l'obiettivo di Coco Chanel nel collaborare con Samuel Goldwyn nel 1931?
- Quali furono i risultati della collaborazione di Chanel con Goldwyn nei film?
- Come si evolse la moda di Chanel negli anni trenta?
- Quali sfide affrontò Chanel nel 1936 e come rispose?
Coco Chanel accettò l'offerta di Samuel Goldwyn per diventare stilista delle sue attrici, sia nei film che nella vita privata, per dare alle donne un motivo in più per andare al cinema e vedere le sue ultime creazioni di moda.
Chanel vestì Gloria Swanson e Ina Claire per i film di Goldwyn. Anche se il primo film fu un fiasco e il secondo un successo, in entrambi i casi la pubblicità per Chanel fu incredibile, portandola a capire l'importanza di differenziare la produzione della Maison.
Negli anni trenta, Chanel introdusse abiti romantici con tulle, merletto e ricami di paillettes, tailleur con giacche più sartoriali e femminili, e riferimenti a mode antiche come colletti bianchi e ruches settecentesche.
Nel 1936, Chanel affrontò scioperi dei lavoratori e la crescente concorrenza di Schiapparelli. Propose di donare l'azienda alle lavoratrici, ma dovette cedere alle loro richieste di diritti garantiti. Rispose alla concorrenza con capi dai colori brillanti e modelli in sintonia con la tendenza del travestimento giocoso.